Economia e Lavoro
26 Maggio 2017
Felloni: «Le imprese del settore sono in chiara difficoltà e non si capisce ancora perché non si sia trovata una soluzione alternativa»

Per l’Ascom è «allarme voucher»

di Redazione | 2 min

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Giulio Felloni

«Siamo alle porte della stagione estiva ed è sempre più “allarme Voucher”» afferma Giulio Felloni, presidente provinciale Ascom Ferrara.

«Le imprese del settore sono in chiara difficoltà e non si capisce ancora perché non si sia trovata una soluzione alternativa al vecchio voucher che ci consenta di affrontare il periodo con maggiore tranquillità. È una situazione insopportabile per gli imprenditori. Un grido d’allarme che riceviamo ogni giorno dalle aziende del territorio ma sopratutto della costa. Le imprese del commercio, del turismo e dei servizi – prosegue Felloni che è anche vicepresidente regionale della Confcommercio Emilia Romagna – si aspettano una risposta efficace in grado di colmare il vuoto creatosi con l’abolizione dei voucher, uno strumento che rispondeva pienamente all’esigenza di remunerare prestazioni saltuarie ed occasionali. Come Ascom c consigliamo ai nostri associati l’utilizzo del contratto a chiamata che i nostri uffici possono rendere operativo in tempi brevi. È una soluzione che permette di contenere i disagi e consente la necessaria e richiesta flessibilità».

Tornando al vecchio voucher, essi rappresentavano solo lo 0,23% del totale del costo lavoro in Italia e i numeri dell’Inos confermano che la quasi totalità dei prestatori percepiva meno di 1000 euro l’anno, cifra ben lontana dalle remunerazioni di un lavoro continuativo, e circa il 70% di queste persone erano lavoratori non esclusivi, per i quali il voucher rappresentava una opportunità di ulteriore guadagno, non la fonte principale del proprio reddito.

“È urgente quindi anche a tutela degli stessi lavoratori occasionali – conclude il presidente provinciale Ascom – dare una risposta tempestiva a questo problema, prevedendo subito dal legislatore un nuovo strumento, pur rafforzato nei controlli e verificato attraverso la tracciabilità con un apposito portale. Rimane però fondamentale rendere accessibile il provvedimento alle imprese di tutte le dimensioni, senza tetti e paletti di sorta».

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