Cento
25 Maggio 2017
La mostra verrà inaugurata sabato alla Galleria d’arte moderna ‘Bonzagni’

Cento omaggia Vittorio Buratti e la sua natura

di Redazione | 2 min

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Cento. Il programma di valorizzazione e attrattività del territorio, che il Comune di Cento e il Centro Studi Internazionale ‘Il Guercino’ si pongono come obiettivo, punta fra l’altro ad iniziative di cui siano protagonisti gli artisti centesi: dal Guercino e i suoi numerosi allievi, a Stefano Galletti e Aroldo Bonzagni, fino gli artisti ancora in attività. A sottolineare non solo la notevole ricchezza di professionalità, ma anche la continuità fra passato e presente.

Il prossimo evento di spicco sarà dedicato al pittore centese Vittorio Buratti, che proprio quest’anno festeggia gli 80 anni. La mostra ‘Omaggio alla Natura’ sarà inaugurata sabato 27 maggio, alle 18, alla Galleria d’arte moderna ‘A. Bonzagni’ di Palazzo del Governatore. Rimarrà aperta fino al 30 luglio secondo il seguente orario: venerdì, sabato e domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15.30 alle 19.30 (gli altri giorni per appuntamento). Ingresso libero.

Il percorso artistico di Vittorio Buratti è caratterizzato da un interesse continuo per la natura, raffigurata spesso nei momenti stagionali di maggiore esplosione cromatica, ma anche nei momenti del degrado ecologico, con alberi corrosi e anneriti dall’inquinamento, com’è annerito a volte anche il cielo contro il quale si staglia un tormentato orizzonte e un sole dalla spenta luminosità che si rigenera.

Dai suoi paesaggi gioiosissimi, dove le stratificazioni cromatiche ci riportano a Ennio Morlotti e a Carlo Mattioli, Buratti passa poi ad una serie d’installazioni che rimandano anche a De Vita e a una ritmata presenza di alberi. Tutto però è ricondotto dall’artista a quella denuncia ecologica di una natura umiliata ma, nello stesso tempo, pronta a rinascere.

«La natura che anima i suoi quadri è restituita al suo antico e primigenio splendore – afferma Massimo Cotto, giornalista, scrittore, conduttore radiofonico e assessore alla Cultura del Comune di Asti, che introdurrà l’esposizione -. Ed è per questo che i lavori di Buratti sono guidati da una forza invincibile, sono luce e suono, sono il mondo che canta».

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