Una ‘vagonata’ di sterco equino scaricata davanti all’ingresso dell’abitazione dell’assessore Aldo Modonesi a Ferrara. È il discutibile messaggio lanciato da Centopercentoanimalisti questa notte per ‘punire’ quello che l’associazione ritiene il “primo responsabile, gran sostenitore e “sponsor” del palio di Ferrara”.
“Siamo certi di aver interpretato anche l’opinione dei cavalli” si legge in una nota dei Centopercentoanimalisti che hanno attuato il blitz in vista delle gare del Palio, “per mostrare cosa ne pensiamo” e per annunciare, attraverso volantini dispersi in mezzo allo sterco che domenica 28 maggio saranno presenti a Ferrara con un presidio.
“E’ un appuntamento – spiega la nota – che si rinnova ogni anno (oltre a molti blitz e altre azioni), escluso l’anno del terremoto, da quando nel 2006 morirono alcuni cavalli a causa dell’incompetenza e incoscienza degli organizzatori. Dopo di allora non vi sono stati più incidenti gravi, ma resta il fatto che Piazza Ariostea, dove si corre, è un luogo inadatto e il pericolo c’è sempre; e soprattutto gli animali non devono venir usati per spettacoli e divertimenti degli umani. Sia chiaro che non abbiamo niente contro le rievocazioni storiche, il corteo dei figuranti, le esibizioni degli sbandieratori”.
E’ l’uso di animali che secondo l’associazione “deve essere abolito. Chi sostiene la corsa dei cavalli si rifà a pretese tradizioni storiche: in realtà la corsa dei cavalli venne “inventata” negli anni 30 del ’900 da Italo Balbo, podestà di Ferrara, per scopi di propaganda. Chi ci tiene alle tradizioni (che comunque non giustificano niente), torni alla vera tradizione medioevale e rinascimentale quando il Palio era una serie di gare di corsa a piedi effettuate da uomini e donne della città”.
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