di Alberto Canevazzi

“In un momento storico in cui di Europa si parla molto, e spesso in modo negativo, è bello vedere questi progetti in cui la voglia di unità, di pace e di amicizia è ancora molto intensa”. Queste sono le parole  di  encomio  che  Barbara  Paron,  sindaca  di  Vigarano  Mainarda,  dispensa  per  il  progetto EuroPace, ideato dal Comitato Gemellaggi.

EuroPace sarà una festa, un momento di ritrovo che si terrà nella mattinata di sabato 20 maggio presso il Parco Rodari di Vigarano Mainarda. “Il progetto – spiega Giulia Massari, presidente del Comitato Gemellaggi – nasce per far riscoprire a giovani e giovanissimi i significati di ‘pace e amicizia’ attraverso molteplici  laboratori  creativi.  Al  parco  verrà  montato  un  ‘gazebo  interattivo’,  ossia  composto  da numerosi tavoli che avranno diverse funzioni: ci sarà l’area riservata ai laboratori di pittura per i più piccoli, ma anche quella per varie associazioni e per la biblioteca, la quale proporrà iniziative sia per i bambini che per gli adulti e darà anche la possibilità di prendere in prestito alcuni libri”.

Il compito degli alunni delle scuole primarie e secondarie sarà quello di portare un disegno, già fatto in classe o da terminare al momento, che rappresenti ciò che loro stessi immaginano riguardo alla pace  e  all’amicizia.  Verso  le  ore  12  si  terrà  una  piccola  premiazione  per  i  tre  disegni  migliori.  A consegnare i premi ci sarà l’ospite d’eccezione Matteo Ricci, ragazzino delle scuole secondarie di primo grado che tre anni fa ideò il logo che contraddistingue il Comitato Gemellaggi.

Anche Agnese De Michele, assessora ai Gemellaggi, si dice entusiasta per l’iniziativa: “I valori che il Comitato si propone di insegnare fanno in modo che gli incontri fra le varie culture non si trasformino in scontri; è utilissimo imparare sin da bambini i sentimenti di condivisione e collaborazione che sono alla base della convivenza civile”. Anche la data scelta per l’incontro non è casuale; il 20 maggio ricorre il triste anniversario del sisma del 2012: “è anche ricordando questo tragico evento che facciamo nascere la solidarietà, poiché è proprio nei momenti difficili che si riconosce la cooperazione umana e internazionale”.