Attualità
18 Maggio 2017
Sabato convegno divulgativo organizzato da Confagricoltura Ferrara aperto a tutta la cittadinanza

L’importanza delle biotecnologie nell’agricoltura

Pier Carlo Scaramagli
di Redazione | 2 min

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Pier Carlo Scaramagli

Pier Carlo Scaramagli

di Marcello Celeghini

Sensibilizzare alle moderne biotecnologie per lo sviluppo del settore agricolo e garantire la sicurezza dell’uomo e dell’ambiente. È questo l’intento che ha spinto Confagricoltura Ferrara e Accademia Italiana di Agricoltura ad organizzare un convegno, dal titolo ‘le moderne biotecnologie per la sicurezza dell’uomo e dell’ambiente, che si terrà sabato 20 maggio presso l’aula magna del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università di Ferrara a partire dalle ore 9.30.

Un momento di confronto aperto a tutta la cittadinanza, oltre che agli agricoltori ferraresi, per riflettere su quanto le moderne tecniche di ingegneria genetica possano permettere la produzione di raccolti implementati da caratteri utili alla salute dell’uomo, alla tutela dell’ambiente e a costi inferiori per le imprese. Il convegno sarà aperto dall’intervento del professor Roberto Gambari di Unife, seguiranno poi i saluti del presidente di Confagricoltura Ferrara, Pier Carlo Scaramagli e del presidente dell’Accademia Nazionale di Agricoltura, Giorgio Cantelli Forti. Seguirà poi una parte dedicata ai contributi tecnici all’argomento della giornata con gli interventi di Roberto Defez del Cnr di Napoli, di Michele Morgante, presidente della Società Italiana di Genetica Agraria, di Stefano Visani dell’Unibo e della senatrice Maria Teresa Bertuzzi. Le conclusioni del convegno saranno affidate a Massimiliano Giansanti, neo presidente di Confagricoltura nazionale.

Ferrara sarà sabato un laboratorio di riflessione e divulgazione sulle biotecnologie agrarie, ne è convinto il presidente di Confagricoltura Ferrara, Pier Carlo Scaramagli. “Abbiamo pensato ad un convegno aperto alla cittadinanza proprio perché è necessario che l’opinione pubblica si renda conto di quanto queste biotecnologie siano cruciali per il futuro dell’agricoltura e per la sostenibilità ambientale. Vorremmo che durante i lavori sia sottolineata la novità introdotta dalla ‘cisgenesi’, ovvero il lavoro sui geni della stessa specie, che rappresenta una tecnica sicuramente meno invasiva. Sabato mattina saranno presenti anche alcune classi degli istituti della provincia proprio perché vogliamo che siano i giovani a rendersi conto dell’importanza di questi argomenti per i prossimi decenni”.

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