Bondeno
17 Maggio 2017
La struttura di Bondeno sarà divisa in tre piani: al piano terra accoglienza, Cup, centro prelievi e guardia medica

Dal Borselli nasce la Casa della Salute

di Redazione | 3 min

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Bondeno. La sala 2000 di Bondeno era gremita per la presentazione della nuova Casa della salute, che nascerà dal restauro del vecchio ed inagibile ospedale Borselli.

Da diversi anni se ne parla, ma è dalla fine dello scorso anno che c’è stata un’effettiva svolta con l’inizio dei lavori del primo stralcio, il cui termine è previsto per l’estate 2018. Le “case della salute” esistono in molti luoghi, ma i servizi che erogano sono diversi da paese a paese: si diversificano in base a quelli che sono più utili per un determinato territorio.

Entra nei dettagli del nuovo centro bondenese Nicoletta Natalini, direttrice del distretto ovest dell’Ausl di Ferrara: “fino a pochi anni fa il paziente doveva recarsi all’ospedale per qualsiasi problema e indipendentemente dalle proprie condizioni fisiche; ora, il medico potrà andare direttamente a casa del paziente, mettendo in pratica dettagliati metodi di prevenzione delle malattie. Si parla di ‘case’ perché devono essere intese come luoghi precisi, e non ambulatori sparsi, in cui si possono trovare servizi di assistenza primaria, ma anche servizi sociali e associazioni di volontariato. Al giorno d’oggi, infatti, i problemi di salute non possono più essere divisi da quelli sociali: non si riesce a curare il corpo se il sociale non aiuta”.

“La Casa della salute di Bondeno – prosegue – sarà divisa in tre piani: il piano terra con accoglienza, Cup, centro prelievi e guardia medica; il primo piano con i servizi per l’infanzia, la gravidanza, la palestra e la logopedia, e infine il terzo piano che accoglierà la terapia di gruppo”.

Anche gli operatori che vi lavoreranno saranno adeguatamente formati “perché – spiega sempre la dottoressa Natalini – lavorare in ambienti di quel tipo è ben diverso dai compiti che si svolgono nei normali studi medici; è stato chiesto a queste persone un grosso sforzo di cambiamento”. È già pronto anche lo slogan che accompagnerà l’apertura della nuova casa: “il Borselli ha 150 anni e non li dimostra”, sorride Annalisa Camerani, dottoressa di medicina generale.

“Questo tema è nato pensando alla ingentissima quantità di lavori che verranno fatti per rimettere in sesto il vecchio ospedale. Per quanto riguarda la Casa della salute, sin dal 2008 abbiamo iniziato a progettarla, innanzitutto pensando di agevolare il lavoro ai medici di famiglia che spesso hanno difficoltà ad indirizzare i pazienti nei giusti luoghi. Semplificando le procedure ai dottori, anche i pazienti ne trarranno giovamento: le persone avranno a disposizione servizi di ‘assistenza domiciliare integrata’: un complesso sistema di terapie in sinergia fra loro e molto efficaci; in più, sarà presente un importante personale qualificato di fisiatri, urologi, anestesisti e molti altri”.

Il punto sui dati tecnici, infine, lo fa il sindaco Fabio Bergamini: “devo riconoscere alla Regione che è stato fatto un investimento serio, concreto ed importante nei confronti della nostra sanità, anch’essa duramente menomata dal sisma del 2012. Come amministrazione di Bondeno, confidiamo che i lavori per il secondo stralcio partano immediatamente dopo la fine di quelli sulla prima parte, ovvero subito dopo la prossima estate. È naturale che ci saranno ritardi di qualche mese, vista la portata del progetto: nove milioni di euro, di cui sette interamente forniti dalla Regione. Il Comune di Bondeno continuerà a controllare scrupolosamente che i lavori procedano nel modo migliore”.

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