Lettere al Direttore
5 Maggio 2017

Tutor, limiti di velocità e multe

di Redazione | 3 min

Anno 2016: dati tutor e autovelox forniti dalla Provincia di Ferrara

Verbali redatti Importo presunto da incassare Ricorsi trattati Verbali pagati Importo incassato (probabile) Cartelle esattoriale anni 2013/2014
34.221 € 3.571.688,94 n. 127 22.031 (64%) € 2.285.880,92

su base 64%

9.271 per importo di € 2.979.864,93

Se alle 34.221 sanzioni rilevate nel 2016 dai 4 tutor e 3 autovelox fissi della Provincia aggiungiamo le altre dei vari comuni probabilmente arriviamo a quota 100.000. Un dubbio: gli automobilisti ferraresi sono poi così indisciplinati? È possibile che facciano di tutto per superare i limiti per dare soldi ai Sindaci e al Presidente della Provincia o serve forse un momento di riflessione?

Visto che Sindaci e Presidente della Provincia non forniscono le statistiche sulle percentuali delle sanzioni su strade extraurbane sopra o sotto i 90 km/h, ne azzardo una: circa il 90% dei multati è per velocità fra 70 e 90.  Quale reato commettono gli automobilisti che circolano fra 70 e 90 km/h nei rettilinei delle strade extraurbane della provincia? Nessuno, infatti è 90 il limite massimo extraurbano stabilito dal codice della strada.

Provo ad esaminare l’unica statistica che mi è stata fornita: nei 6 mesi che vanno dal 1° gennaio al 30 giugno 2013 il tutor di Denore ha rilevato 5.436 violazioni, quello della Gran Linea 4.386, quello di Copparo 3.386, quello di San Vito-Maiero 20, si, venti? che sia perché era l’unico tarato a 90 km/h, anziché 70 come gli altri? A questo punto la Provincia tenta di cambiare il tutor di Maiero, forse colpevole di incassare poco: “Da domenica 1 novembre (2015) sarà modificato il sistema di controllo della velocità lungo la Strada provinciale 68 di Codigoro, tra Dogato e Maiero, non più basato sulla velocità media ma sul rispetto dei limiti di quella puntuale. In altri termini, il sistema tutor sarà sostituito con uno del tipo velox.”, probabilmente con risultati scarsi, l’automobilista medio transita sotto i portali ad una velocità di 70÷80 km/h considerate le condizioni della strada quando il limite è 90, senz’altro corretto, in quanto deve indicare la velocità massima a cui si può andare, non quella minima.

Sicuramente non ha senso il continuo frazionamento dei limiti sulle strade della provincia, se non di confondere l’automobilista che non sa mai qual’é il limite massimo in quel tratto, tant’è che molti viaggiano costantemente a 60 km/h per non essere sorpresi da una delle tante trappole elettroniche divenute difficilmente riconoscibili, più simili a dei lampioni stradali, che ai vecchi cassoni grigi, quando ormai sono rimasti pochi gli automobilisti con il piede pesante, con la necessità di sanzioni selettive, cioè solo per loro. Ad esempio, è sicuramente fuori luogo il limite di 70 km/h nei 1.720 metri del tutor della Gran Linea o nei 2.800 di quello di Denore dove è presente un incrocio pericoloso e tanta campagna, mentre sulla Gran Linea i punti più pericolosi sono i 4 ponti tra Jolanda di Savoia e la rotatoria di Mezzogoro, non i 3 passi carrabili dove è installato il tutor.

Invito quindi i Sindaci a non togliere dalle strade extraurbane gli autovelox o tutor esistenti, anzi ad installarne altri, ma tutti regolarmente tarati a 90 km/h: non sono colpevoli gli strumenti elettronici, è solo sbagliato l’uso che ne viene fatto. Limiti onesti per avere automobilisti corretti.

Anio Benazzi

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