di Serena Vezzani
Cento. Quattordici nuove, straordinarie opere d’arte nella Galleria d’arte comunale ‘Aroldo Bonzagni’: sanciscono così la loro sinergia la Banca, la Fondazione Cassa di risparmio di Cento e l’amministrazione, in una direzione che va alla riscoperta e valorizzazione dell’arte centese.
A donare infatti con una cessione in comodato d’uso gratuito questi “tesori”, sono la Fondazione e la Cassa: ma “non si tratta che dell’inizio”, hanno sottolineato Cristiana Fantozzi e Carlo Alberto Roncarati, presidenti dei due enti; perché “quando c’è un patrimonio culturale simile, è nostro dovere metterlo a disposizione della comunità”.
Questa donazione non sarebbe stata possibile, sottolinea Cristiana Fantozzi, senza Gianni Cerioli, presidente della commissione d’arte della Fondazione, e Fausto Gozzi, direttore dei Musei civici, che si sono occupati d’individuare le opere: al primo piano della Galleria ‘Dame in un interno borghese’ insieme alla ‘chicca’ di Aroldo Bonzagni, ‘Festa di primavera’, un “pezzo unico e inimitabile che domina tutta la sala con la sua tavolozza vivace – spiega Cerioli, – e che dimostra l’attenzione incredibile dell’artista al suo tempo”. E anche una curiosa caratteristica: la firma del pittore che, nonostante le dimensioni enormi della tela (200 x 300), è praticamente una sfida riuscire a intravedere per un occhio inesperto.
Nell’ultima sala della Galleria, al secondo piano, le restanti dodici opere: sette dell’artista Sandro Parmeggiani, che per anni ha vissuto a Renazzo, dallo stile fortemente influenzato dal cubismo; le altre di Carlo Mastronardi, Guidone Romagnoli, Wolfgang Alexander Kossuth, Dino Boschi e Ottavio Mazzonis.
“Siamo sulla strada giusta – è il commento del sindaco Toselli, – per far tornare Cento un esempio da seguire in tutta la Regione: con il turismo, con la cultura, con l’arte”.
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