Comacchio
28 Aprile 2017
Il sindaco: "Ce l’ho messa tutta, auguro ai prossimi di seguire la città con il mio stesso amore e passione"

Fabbri saluta Comacchio, “5 anni impegnativi e meravigliosi”

di Redazione | 4 min

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Per tutelare la risalita del pesce novello nei corsi d’acqua, la Regione Emilia-Romagna ha istituito il divieto temporaneo di pesca sportiva e ricreativa, con qualsiasi attrezzo, dalle ore 20 di domenica 31 marzo fino alle 21 di venerdì 31 maggio 2024, con chiusura totale per l'intera giornata in ciascuna data

Arrestato tre volte in poche settimane. L’ultima per rapina

Giovedì 21 marzo, nel primo pomeriggio, una pattuglia della Stazione di Comacchio è stata inviata dalla centrale operativa in una zona residenziale di Comacchio, in seguito a una chiamata al 112 da parte di un residente, il quale segnalava che una persona aveva tentato di rubare uno scooter ed era stata inseguita dal proprietario

di Giuseppe Malatesta

Comacchio. Atto finale per l’amministrazione Fabbri con l’ultimo consiglio comunale di legislatura, a chiusura di cinque anni “impegnativi e meravigliosi” per il giovane sindaco e per la sua squadra, salutata con i migliori auguri anche dagli avversari politici che presto rincontreranno alle urne.

Tra gli ultimi adempimenti prima dei saluti generali, il voto della mozione proposta dal consigliere Antonio Di Munno (FI – Il faro) sull’attività di pesca all’interno della valle Fattibello e l’esame della gestione dell’esercizio finanziario 2016.

Relativamente alla mozione, la proposta indirizzata alla Regione Emilia Romagna “viene dal popolo, da chi trae reddito dalla pesca interna” spiega il vicesindaco Denis Fantinuoli, che assieme a Di Munno ha raccolto la richiesta di aiuto dei pescatori.

“Oggi rispetto al 1993 la fauna ittica è mutata, il regolamento è vetusto e la conformazione delle reti consentite è un punto dolente. I pescatori sono disposti ad osservare il fermo pesca previsto per sportivi, bilancioni e capanni ma allo stesso tempo vorrebbero essere messi nelle condizioni di esercitare il loro mestiere, di operare non da banditi, utilizzando gli strumenti che ci consentono di pescare gamberi e acquadelle. La problematica è stata già esposta in Regione, chiediamo che se ne tenga conto in fase di redazione del nuovo regolamento attuativo collegato alla legge regionale 11/2012, anche per salvaguardare e valorizzare la nostra storia”.

Le imprese legalmente costituite, specifica Di Munno prima del voto unanime, “messe a repentaglio dalle attuali disposizioni, chiedono di poter operare con reti e attrezzi con dimensione di maglia inferiore rispetto agli attuali obblighi”. Inoltre la riparametrazione del costo della licenza di tipo A professionale legata al periodo di effettivo esercizio di pesca.

Nessuna unanimità, ma astensione da parte dei consiglieri Di Munno e Davide Michetti (L’onda) in materia di bilancio. In conclusione di mandato ammonta a circa 900 mila euro il tesoretto che l’amministrazione di Marco Fabbri lascia ai posteri, cifra già al netto di altri 700 mila euro già destinati per gli impegni assunti (tra cui quelli per valli e Manifattura).

Per Di Munno “per lavoro, formazione professionale, pesca e agricoltura gli stanziamenti sono praticamente a zero”. “Sono settori di competenza non comunale” interviene Fabbri, e Di Munno, rammaricato, annuncia astensione: “Nulla vi vietava di accodarvi e sostenere delle attività”. Come lui anche Michetti.

Toni decisamente più morbidi nell’ultima parte della seduta. “È un momento importante per tutti, ringrazio i consiglieri di minoranza presenti oggi: ci hanno aiutato a sentirci meno soli, ci sono sempre stati e hanno la coscienza a posto con il loro elettorato. Sono stati cinque anni di dibattiti, troppo pacati o troppo accesi” è il commiato di Fabbri, che ricorderà l’esperienza positiva “che ha catapultato in quest’aula persone nuove. Siamo tutti consapevoli che alcune cose importanti sono state fatte, opere che resteranno in qualche modo nella storia di Comacchio di cui tutti dobbiamo andar fieri.”

“Ce l’ho messa tutta per ben operare, mi sono dedicato forse anche troppo a questo servizio, anche facendo errori ma non in malafede. Auguro ai prossimi di essere equilibrati, lungimiranti e saper seguire la città con lo stesso amore e passione che penso di averci messo io”.

“Esperienza importante e difficile” anche per Di Munno, che saluta con affetto i colleghi e ricorda il suo essere stato “spesso isolato, ma sereno per aver dato il massimo”. “Mi auguro un maggior coinvolgimento nel dibattito dei prossimi consiglieri, trovo invidiabile l’unità della maggioranza” ha aggiunto Michetti.

Per chiudere il presidente del consiglio Robert Bellotti: “Abbiamo imparato sul campo, discusso e fatto tanto per le generazioni future. Chi verrà dopo troverà un Comune che gira in modo diverso da come l’abbiamo trovato, con dei progetti avviati. Abbiamo discusso 600 deliberazioni, anche di notte, in giorni di festa ad orari impossibili. In trasparenza, grazie anche alle dirette streaming dei consigli e alle commissioni consigliari aperte abbiamo raggiunto traguardi che non ci potrà portare via nessuno”.

La seduta è stata allietata dalla premiazione dell’asd Comacchiese 2015 per la promozione in prima categoria. Prima della consegna di una targa di riconoscimento, l’assessore allo Sport Stefano Parmiani ha ringraziato la squadra e tutto lo staff, rivolgendo sentimenti di gratitudine anche al settore giovanile Comacchio Stars, “che ha fatto grandi passi in avanti. Quella di quest’anno è stata una cavalcata difficile, ma siamo molto contenti con due promozioni consecutive, dopo un fallimento. Io stesso ho indossato la maglia rossoblu e per me è motivo ulteriore di emozione e di orgoglio”.

A conclusione della seduta, il sindaco ha poi consegnato un omaggio floreale a Giuseppina Pascale, vice-segretaria generale del Comune di Comacchio, ringraziandola per l’impegno profuso nell’ente. Nominata vice-segretaria il 1° settembre 1981, la Pascale dal primo giugno 2017 si concederà il meritato riposo della pensione.

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