Lettere al Direttore
29 Aprile 2017

“Il decreto Minniti-Orlando è incostituzionale”

di Redazione | 2 min

Il decreto Minniti-Orlando, divenuto legge il 12 aprile scorso, prevede l’istituzione in ogni regione di un Centro di Permanenza per il Rimpatrio (CPR), ovvero una riproposizione dei già tristemente noti Centri di Permanenza Temporanea (CPT), tramutati poi in Centri di Identificazione ed Espulsione (CIE), con presumibili sedi a Bologna e Modena per la regione Emilia Romagna. Rifondazione Comunista si oppone fermamente a queste nuove carceri speciali, trattandosi dell’istituzione di strutture inefficienti, gravose economicamente, lesive dei diritti fondamentali delle persone e che non garantiranno una maggiore sicurezza ai cittadini. La legge Minniti-Orlando prevede anche che il richiedente asilo non possa avere il diritto di appellarsi all’eventuale diniego della propria richiesta, e il giudice potrà basare le sue decisioni su riscontri indiretti acquisiti mediante videoregistrazioni: un vero e proprio diritto di serie B indegno di un paese civile.

È di questi giorni un intervento su questo tema del nostro consigliere comunale di Portomaggiore, Giovanni Tavassi, relativamente all’anticostituzionalità del decreto Minniti-Orlando e alla logica persecutoria nei confronti dei migranti che ne è alla base. Ne sono seguite farneticanti dichiarazioni dei neofascisti di Forza Nuova, che per giustificare la legge non hanno avuto ritegno a strumentalizzare persino i fatti delittuosi del fantomatico Igor.

Ancora una volta i neofascisti cavalcano la guerra tra poveri alimentando la paura e lo scontro sociale, a cui Rifondazione Comunista contrappone la necessità di politiche che tutelino le fasce deboli unitamente a coloro che scappano dalle guerre mettendo a repentaglio la propria vita nelle traversate in mare.

Rifondazione Comunista si sta attivando assieme alle associazioni e alle ong impegnate nella tutela dei migranti per sottoporre il decreto Minniti-Orlando ad una esame di legittimità costituzionale. La federazione di Ferrara di Rifondazione Comunista si unisce pertanto alla richiesta del PRC regionale affinchè il Presidente Bonaccini si opponga alla riapertura di un CIE nella nostra Regione e ricorra alla Corte Costituzionale contro il decreto.

Stefania Soriani
Segretaria Federazione PRC di Ferrara

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