Lettere al Direttore
22 Aprile 2017

“La Festa della Liberazione non accetta l’odio e la paura come strumenti di ricatto”

di Redazione | 1 min

Il 25 Aprile è la Festa della Liberazione dell’Italia, dal dominio straniero e dal totalitarismo. Per questo dobbiamo andare in piazza, tutti. Senza metterci a misurare il tasso di antifascismo di chi partecipa alle manifestazioni. Ma con l’orgoglio e l’entusiasmo di festeggiare la nostra libertà che oggi, a oltre 70 anni di distanza, non è ancora un esempio per tutti.

Basta guardarsi attorno tra Europa e Mediterraneo per rendersene conto. Per contrastare la propaganda neofascista, sul terreno politico dobbiamo riappropriarci saldamente dei temi sociali, per non lasciare zone di sofferenza aperte che favoriscono chi utilizza il disagio sociale in maniera opportunistica per affermare i principi della xenofobia, dell’antisemitismo, del culto della razza e del nazionalismo esasperato.

Chi si riconosce nella Festa della Liberazione non accetta l’odio e la paura come strumenti di ricatto.

Buon 25 Aprile.

Renato Finco – Segretario Comunale PD Ferrara

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