Cronaca
19 Aprile 2017
Il maltempo potrebbe spingere il killer a trovare riparo nei casolari presidiati dalle forze armate

Pioggia e freddo non rallentano le ricerche di Igor

di Redazione | 2 min

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di Simone Pesci

Sulle valli del Mezzano e sulla zona rossa, fra Molinella, Marmorta e Campotto, piove tanto e fa freddo, con le temperature che si sono abbassate anche di 10 gradi rispetto ai giorni scorsi. Di per sé, questa, è già una notizia rilevante perché il maltempo ha rallentato il lavoro dei cani molecolari, la fanghiglia creatasi sui campi per effetto dell’acqua scesa in queste ultime ore ha di fatto cancellato le tracce di ‘Igor’ fiutate nei giorni scorsi dai cani dei carabinieri.

Tuttavia, le condizioni metereologiche avverse potrebbero, paradossalmente, giocare anche a favore dei militari impegnati nelle ricerche del killer che, per la forte pioggia e per il sensibile calo delle temperature, potrebbe spingersi a rifugiarsi in un casolare, magari proprio in uno di quelli già visitati nei giorni scorsi dalle forze armate e continuamente presidiati, per evitare che il fuggiasco possa tornare sui suoi passi.

In quel caso Norbert avrebbe le ore contate, anche perché gli inquirenti sono sempre convinti che non abbia mai abbandonato la zona rossa e, per questo, nelle ultime ore si sono intensificati i posti di blocco, sia nell’argentano che nel bolognese. Tutti i ponti che attraversano il fiume Reno sono presidiati, così come tutti i casolari finora visitati dai carabinieri per evitare che il serbo possa trovarvi riparo, la strategia messa in atto dai Cacciatori di Calabria e dai paracadutisti del gruppo Tuscania è una sorta di terra bruciata.

Al contempo si continua a lavorare sulla rete di conoscenze che ‘Igor’ avrebbe maturato in questi anni trascorsi a nascondersi fra queste valli e sulle utenze telefoniche del fuggitivo che, secondo un testimone, sarebbe stato visto telefonare a bordo del Fiorino bianco pochi minuti dopo aver fatto fuoco nel Mezzano su Valerio Verri e Marco Ravaglia.

Dal quartiere generale di Molinella si sta anche lavorando per tracciare un profilo completo della vita criminale di Norbert Feher, dal quale si potrebbe trovare qualcosa di utile al fine di stanare finalmente il killer che nonostante sia braccato nelle valli da 10 giorni, e ricercato da 17, dopo che ha ucciso Davide Fabbri a Budrio, continua a sfuggire alla cattura. Le forze dell’ordine auspicano anche che la gente continui a essere collaborativa, come in questi giorni quando le segnalazioni sono diventate sempre più frequenti. Vige la regola del ‘meglio una segnalazione a vuoto che niente’, ogni dettaglio e ogni stranezza agli occhi delle persone, riferiscono sempre i carabinieri, deve essere riferita agli uomini impegnati nelle ricerche. Cose apparentemente insignificanti ai più, infatti, potrebbero risultare di vitale importanza nelle ricerche del famigerato ‘Igor’.

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