Cronaca
17 Aprile 2017
Intensificato il lavoro delle forze dell'ordine nella zona rossa ma Norbert Feher è ancora uccel di bosco

La Pasqua surreale a caccia di ‘Igor’

di Redazione | 3 min

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di Simone Pesci

È una Pasqua diversa, surreale, quella che si vive nei paesi circoscritti nella cosiddetta zona rossa. A Molinella, Marmorta e nelle case in campagna nei pressi dei paesi si vive questa domenica nella maniera più normale possibile, ma i posti di blocco ancora più massicci e i carabinieri con le mitragliette in vista stridono con la giornata festa.

E poi le facce dei militari: un velo di sconforto per essere lontani dai propri cari, che però lascia subito spazio alla sempre più grande determinazione di trovare al più presto possibile il killer. Ed è a loro che vanno i pensieri della gente comune, seduta a tavola con le proprie famiglie: alle forze dell’ordine che mettono a rischio la propria incolumità per stanare ‘Igor’ e all’angoscia vissuta dalle loro mogli e dai loro figli a cui viene negato il diritto di festeggiare la Pasqua. Non si parla d’altro nei bar e nelle piazze di questi piccoli paesini sotto l’argine del Reno, dove un semplice augurio oggi viene detto quasi come una costrizione. Perché oggi, ancora di più, ci si stringe ancora di più verso i militari, riconoscendo il grande, e faticoso, lavoro che stanno conducendo.

Un lavoro che prosegue a spron battuto e che viene addirittura rinforzato: sono arrivati, infatti, altri Cacciatori di Calabria e sono state intensificate le pattuglie sulle strade, oltre al continuo scandagliamento dei canali con i gommoni.

Proseguono anche i blitz, sempre più frequenti, anche grazie alle tante segnalazioni della gente, che continua ad essere terrorizzata dallo spettro di ‘Igor’ che aleggia su queste valli. Le ultime segnalazioni giungono da Sant’Antonio di Medicina, località che dista circa 8 km da Marmorta, da un contadino che avrebbe visto correre in un campo Norbert e il luccichio della pistola Smith & Wesson argentata, rubata al vigilante di Consandolo lo scorso 29 marzo. Il blitz però non ha dato gli esiti sperati e il killer è ancora in fuga. Si continua a stringere il cerchio attorno al serbo, e l’ulteriore dispiegamento di forze dell’ordine potrebbe essere il segnale che si sta venendo piano a piano a capo di questa fuga, che resta tutt’ora un enigma irrisolto.

Molti turisti, intanto, hanno scelto di non passare la Pasqua in questa zona d’Emilia, impauriti da questa caccia all’uomo senza precedenti: le strutture ricettive della zona hanno ricevuto tante disdette, anche se c’è chi non ha rinunciato a passare questi giorni di festa nel Parco del Delta del Po, soprattutto stranieri, amanti della natura e del birdwatching. Anche se, qualche giorno fa, un turista austriaco, probabilmente ignaro di trovarsi in piena zona rossa, si è addentrato in un bosco binocolo alla mano ed è stato subito circondato dai militari con le mitragliette spianate. E’ il ‘potere’ di Norbert, che è sparito da 8 giorni lasciando una scia di sangue e terrore dietro di sé, e ha rovinato un giorno di festa come dovrebbe essere la Pasqua.

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