di Simone Pesci

Carabinieri e militari a interrompere un paesaggio fatto di campi irrigati a canali di irrigazione. Ormai continuano ad essere tanti, troppi, i giorni in cui gli abitanti di queste zone attorno a Molinella, Marmorta e Campotto continuano ad essere testimoni delle ricerche, senza nessun esito positivo, di Igor-Ezechiele, visto l’ultima volta sabato sera dopo aver abbandonato il Fiorino bianco, circa due ore dopo aver ammazzato Valerio Verri.

Ed è proprio lì, vicino a dove era stato avvistato l’ultima volta fra Marmorta e Campotto, che le ricerche parevano essere arrivate al capolinea: nel primo pomeriggio, infatti, le forze dell’ordine hanno messo in atto un vero e proprio blitz, dopo che erano state notate tracce fresche che facevano pensare che l’assassino fosse nascosto lì, in un casolare con alle spalle un laghetto. Ma di Igor nemmeno l’ombra.

E’ comunque un passo in avanti, perché significa che il killer si trova ancora nei paraggi, nascosto nelle campagne bolognesi, al confine con quelle ferraresi.

E’ stata anche confermata la notizia della sparizione di una piccola imbarcazione dall’imbarcadero di un agricoltore, utilizzata dallo stesso per i suoi spostamenti nel labirinto dei canali durante la sua attività lavorativa. Un fatto che sarebbe riconducibile a lui, Igor, che, sempre secondo gli inquirenti, si nasconde nei canali e si muove di notte aiutato probabilmente dalle tante conoscenze che il serbo avrebbe maturato in tanti anni spesi a nascondersi fra queste valli.

La tensione continua a essere altissima, ma la convinzione, e la speranza, è che presto il fuggitivo commetterà un passo falso, e le forze dell’ordine saranno allora pronte a intervenire, mettendo fine a questa lunghissima latitanza di Igor-Ezechiele.

I droni continuano a volare sulle campagne, i cani continuano a fiutare, ma anche ieri le pattuglie dei carabinieri sono tornate in caserma senza l’uomo che continua a tenere in scacco centinaia di persone alle sue calcagna.