Portomaggiore
7 Aprile 2017
Un altro tassello di servizi a disposizione dei cittadini entra nella Casa della Salute di Portomaggiore e Ostellato

Un nuovo ambulatorio per le cure palliative

di Redazione | 2 min

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Portomaggiore. Un altro tassello di servizi a disposizione dei cittadini entra nella Casa della Salute di Portomaggiore e Ostellato.

Da giovedì 6 aprile è infatti operativo il nuovo ambulatorio delle “cure palliative” per la presa in carico di tutti quei pazienti che hanno la necessità di visite e prestazioni legate a patologie neoplastiche o altre malattie di difficile risoluzione, ma che non necessitano di ricovero continuativo.
L’ambulatorio di cure palliative ha il compito di prendere in carico – in modo snello e veloce – il paziente e la sua famiglia al fine di favorire, in collaborazione con il medico curante, una completa assistenza, clinica e psicologica. Con il nuovo servizio sarà pertanto possibile trattare il dolore, i sintomi somatici e le problematiche legate alla prognosi. Il malato, la sua famiglia e la rete relazionale, saranno supportati nel difficile percorso della malattia.

Il nuovo servizio, attivo tutti i giovedì mattina dalle ore 10 alle 12.30, sarà gestito direttamente da un medico palliativista, con la collaborazione degli infermieri della Casa della Salute. Le persone che saranno prese in carico, saranno indirizzate e segnalate dal medico di famiglia o dallo specialista che segue il percorso di malattia del paziente.

Questo nuovo servizio segna un ulteriore passo in avanti per lo sviluppo della rete delle cure palliative provinciale che la sanità ferrarese offre ai cittadini grazie anche all’organizzazione della Casa della Salute locale. In un’ottica di rete locale di cure palliative, i pazienti hanno infatti il diritto di accedere ai diversi nodi che costituiscono la Rete Locale delle Cure Palliative costituita da: ospedale, domicilio, hospice, ambulatorio di cure primarie, palliative e gli ambulatori di cure palliative, in questo caso, che rientrano a tutti gli effetti tra le attività di specialistica ambulatoriale che deve essere erogata.

È stato infatti riscontrato che il dolore non controllato aggrava la qualità di vita della persona malata e della sua famiglia e conduce a ripetuti accessi al pronto soccorso e conseguenti ricoveri impropri in reparti ospedalieri. In Italia e nel mondo il quadro epidemiologico sta cambiando: le persone vivono più a lungo e si muore più spesso in seguito a patologie croniche accompagnate da decorsi lenti e ingravescenti e non solo per malattia oncologica.

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