Vigarano
5 Aprile 2017
Il sindaco Paron lamenta di non esserne stata informata. Bergamini (Ln): "Imposizione della prefettura inaccettabile"

Arrivano altri profughi a Vigarano, l’amministrazione protesta

di Redazione | 2 min

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(foto di archivio)

Vigarano. L’arrivo a Vigarano di ulteriori sette richiedenti asilo, ospitati in una casa messa a disposizione da un privato, non è stata ben accolta dall’amministrazione vigaranese. A partire dallo stesso sindaco, Barbara Paron, che non nasconde la propria rabbia per non essere stata informata dell’arrivo di altri profughi in paese.

Le rimostranze del primo cittadino si aggiungono a quelle espresse da Davide Bergamini, capogruppo Lega Nord, che vuole “manifestare il nostro totale disappunto sulla gestione dei migranti all’interno del nostro territorio”. “Riteniamo totalmente inopportuna questa nuova assegnazione – commenta Bergamini – che in base alle modalità attuate dalla prefettura, ha più le sembianze di una vera e propria imposizione, considerando il fatto che sembrerebbe non sia nemmeno stata avvisata l’amministrazione in merito all’arrivo dei nuovi profughi”.

“Questo purtroppo è il triste risultato di un’errata politica locale, che condividendo la linea del governo, si sta rendendo complice di un’invasione silenziosa, ormai dilagante a livello nazionale” prosegue il consigliere leghista, ricordando che “l’amministrazione del nostro Comune poteva rifiutarsi ed evitare che venissero assegnati migranti sul nostro territorio, in quanto facente parte dei territorio colpiti dal sisma del 2012”.

“Oggi ci troviamo di fronte ad una situazione che vede il nostro comune, in base agli ultimi dati disponibili, ospitare ben 54 richiedenti asilo, ovvero oltre il doppio delle percentuali dettate dal Ministero che fissano il limite a tre richiedenti asilo ogni mille abitanti – nota Bergamini -. Non vogliamo che il nostro Comune, essendosi dimostrato disponibile alle richieste del Governo, sia oggi utilizzato come ‘contenitore’ di profughi, destabilizzano l’equilibrio di un territorio oggi ancora apparentemente tranquillo”.

Oltre a chiedere all’amministrazione ed al sindaco di voler prendere provvedimenti in seguito agli ultimi eventi, la Lega sta valutando la possibilità di “organizzare una manifestazione pacifica per dire basta a questa invasione silenziosa e dimostrare il nostro dissenso a chi impone dall’alto scelte non condivise dai cittadini. Siamo sempre stati contrari all’ospitalità incondizionata ed incontrollata di richiedenti asilo e alla politica del finto buonismo finalizzata ad utilizzare i territori come il tabellone di un risiko per un’ospitalità finalizzata esclusivamente al lucro della gestione da parte di pochi eletti”.

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