Sport
5 Aprile 2017
I biancazzurri superano 2 a 0 il Novara al "Mazza" e riprendono la cima della classifica approfittando del pari del Frosinone e della sconfitta del Verona

Antenucci-Schiavon e la Spal torna in vetta

di Federico Pansini | 8 min

Leggi anche

Tennis. Cus Salvi mantiene la Serie C

Il Cus Ferrara tennis targato Salvi, vince 4-2 contro lo Sporting club di Carpi e conquista una meritatissima salvezza nel campionato a squadre di serie C senza passare dalla roulette dei playout

Ferrara Basket, il punto della situazione del Cda prima dei playoff

All’indomani della fine del Play-in Gold, che ha consegnato agli estensi il terzo posto per i playoff, il Cda biancazzurro ha fatto il punto della situazione sul campo e sulle iniziative sociali in casa Ferrara Basket 2018, al termine del primo anno di attività. Presenti il presidente Riccardo Maiarelli, il vicepresidente Giuseppe Cattani, i consiglieri Paolo Piazzi e Raffaele Maragno, il dg Stefano Michelini

(foto di Alessandro Castaldi)

La Spal archivia alla grande le sconfitte con Frosinone e Avellino. La vittoria sul Novara, firmata dal rigore di Antenucci e dalla rete di Schiavon nel finale, è una risposta importante da parte del gruppo biancazzurro che si rilancia in vetta alla classifica, con ancor più entusiasmo: con i tre punti infatti la squadra di mister Semplici raggiunge proprio i ciociari al primo posto, e complice la vittoria dello Spezia al “Bentegodi”, stacca l’Hellas. Campionato bellissimo, avvincente e che vede la Spal più che mai in corsa per un traguardo pazzesco.

LA GARA. Non ci sono dubbi sul fatto che Spal-Novara sia una gara importantissima per la Spal. Vuoi per le due sconfitte in serie (non accadeva dall’inverno del 2016; ndr) che hanno leggermente frenato lo strepitoso cammino dei ragazzi guidati da mister Semplici, vuoi perché il risultato del Frosinone nell’anticipo del turno infrasettimanale offre l’occasione ai biancazzurri di riprendere proprio la compagine ciociara in vetta alla classifica: tornare ai tre punti è l’obiettivo primario di Giani e compagni per rendere ancor più avvincente il finale di campionato. Il clima nella serata del “Mazza” è gradevole dal punto di vista meteorologico – primi scorci di primavera – e caldissimo sugli spalti, con l’ennesimo sold out dopo quello già registrato nella gara con il Frosinone. In attesa dei prossimi lavori annunciati allo stadio a differenza di quella gara non viene riaperta la ‘fetta’ di gradinata destinata ai tifosi spallini, nonostante la presenza limitata dei supporters ospiti (una settantina, circa; ndr). La Ovest, al solito, è maestosa nell’accogliere in campo le squadre: un ‘muro’ di migliaia di mani ad alzare le sciarpe biancazzurre: cori e applausi per i biancazzurri, il cuore del tifo continua a credere nel grande sogno.

Semplici, dopo il massiccio turnover di Avellino, ripresenta la formazione tipo: con Bonifazi e Pontisso out per infortunio e Cremonesi squalificato, in difesa ci sono Gasparetto e Giani ad affiancare Vicari davanti a Meret; mediana a tre con Castagnetti in cabina di regia, Mora e Schiattarella interni, Lazzari a destra, Costa a sinistra a presidiare gli esterni; coppia d’attacco Antenucci-Floccari.

Parte bene la Spal, molto determinata nell’aggredire il Novara nella metà campo dei piemontesi. All’8° la prima emozione: sugli sviluppi di un corner la palla arriva a Castagnetti che dal limite dell’area si coordina per un sinistro al volo potente, la sfera sorvola di poco la traversa della porta di Da Costa.

Il Novara risponde con un paio di palloni insidiosi che sfilano davanti alla porta di Meret, ma la difesa biancazzurra è attenta e ‘pulisce’ l’area con precisione.

Ben più pericoloso Floccari al 19°: azione Schiattarella-Antenucci e pallone per l’ex Bologna che fa un grande movimento all’interno dell’area di rigore, controllando un pallone difficile e girandolo con il destro di prima intenzione a cercare l’angolino più lontano, ma è strepitoso Da Costa a negare il vantaggio spallino con uno splendido riflesso che gli consente di toccare i pallone con la punta delle dita.

Il Novara non sta a guardare: la squadra di Boscaglia, pur senza creare pericoli a Meret, cerca di rispondere alle folate offensive estensi con un buon giro palla e alcuni inserimenti che costringono la difesa biancazzurra a tenere alta la guardia.

Al 29° incomprensione tra Chiosa e Da Costa, con il centrale ospite che effettua un lungo retropassaggio al proprio portiere, fuori dai pali, e costretto ad una corsa a ritroso per evitare un clamoroso autogol.

32° e Spal vicina nuovamente al gol: Castagnetti innesca Costa sulla fascia mancina, bel cross di prima sul primo palo dove Floccari di testa sfiora appena il pallone senza riuscire ad indirizzarlo verso la porta novarese.

Con il passare dei minuti la tattica di Semplici diventa più chiara: la Spal cede campo al possesso palla del Novara, per poi pressare con veemenza i lombardi  sulla trequarti difensiva e sfruttare la velocità nelle ripartenze.

A 5’ dalla fine del primo tempo Boscaglia è costretto al primo cambio: Orlandi abbandona il terreno di gioco per un guaio muscolare, al suo posto Cinelli.

Rischia grosso la Spal in chiusura della prima frazione: Lukanovic sfrutta una brutta copertura di Gasparetto prima e Vicari poi, la sfera arriva a Calderoni e dopo una deviazione di un difensore spallino a Casarini che è liberissimo di coordinarsi al limite dell’area e concludere trovando però una grande risposta di Meret che tocca in angolo.

E’ l’ultima emozione dei primi 45’ con Spal e Novara al riposo sullo 0 a 0.

Durante l’intervallo la parentesi delle glorie biancazzurre viene riservata a Renato Cipollini e ad Alberto Novelli a cui il “Mazza” regala un grande applauso.

L’inerzia della gara non cambia ad inizio ripresa. Passano 9’ e la Spal crea nuovamente le premesse per il gol: Floccari attacca sul versante mancino per poi accentrarsi e servire alla perfezione l’inserimento di Mora che di destro piazza il pallone rasoterra verso l’angolino, decisivo ancora una volta Da Costa che tocca in angolo. Momento di pressione dei biancazzurri: passano una manciata di minuti e dopo un possibile tocco di mani in area di un difensore ospite che scatena le proteste di giocatori, panchina e tifosi estensi, Vicari di testa da pochi passi non trova il bersaglio su cross di Costa.

Il “Mazza” arremba e annusa il momento favorevole, con l’episodio che spezza l’equilibrio che arriva poco prima del quarto d’ora: Schiattarella, incontenibile, si inserisce sul versante destro della difesa ospite e viene steso Da Cinelli. Il direttore di gara non ha dubbi e indica il dischetto, tra le proteste del Novara: sul dischetto va Antenucci, per un penalty pesantissimo: rincorsa, destro potente e angolato su cui per poco Da Costa non compie l’ennesimo miracolo, ma la palla entra per il tripudio del pubblico biancazzurro. Spal in vantaggio, meritatamente se si sommano le occasioni della prima frazione e dei primi minuti di questo secondo tempo: per l’ex Leeds 13° centro in campionato.

Il Novara barcolla paurosamente e i biancazzurri sulle ali dell’entusiasmo hanno pure il pallone dell’immediato raddoppio: Antenucci confeziona un assist meraviglioso per Costa che prende d’infilata la linea del fuorigioco ospite, l’esterno è sospinto da tutto lo stadio verso Da Costa in una corsa solitaria conclusa però nel peggiore dei modi con un sinistro altissimo sulla traversa. Clamorosa occasione del ko vanificata dai biancazzurri.

Boscaglia ricorre alla panchina per cercare di scuotere i suoi: dopo Sansone che aveva rilevato Lukanovic, ecco Chajia per Bolzoni. Nella Spal, tra la standing ovation del pubblico e i cori della Ovest lascia il campo uno stremato Schiattarellla, sostituito da Arini. Poi, a 10’ dalla fine, Gasparetto acciaccato deve lasciare il campo a Silvestri.

Si entra nel finale: la Spal alza un muro davanti a Meret a difesa di tre punti pesantissimi, il Novara accusa la fatica e commette tanti errori in fase di costruzione. Esaurisce i cambi anche Semplici che per gli ultimi scampoli di partita si affida alla freschezza di Eros Schiavon in campo al posto di Castagnetti.

E per entrare nella storia della partita, al centrocampista beniamino della Ovest, servono solo 60’’: azione di Costa, tra i migliori nonostante il gol ‘divorato’, cross mancino rasoterra ed inserimento del numero 18 sul secondo palo per il tocco che batte Da Costa e manda in visibilio lo stadio scatenando la festa del popolo biancazzurro. Schiavon è sommerso dagli abbracci dei compagni e da quello ideale della sua Curva che lo inneggia.

E’ il gol che chiude la gara e regala alla Spal tre punti meritati perché ottenuti con merito e sacrificio. Meritati, ma soprattutto pesanti come macigni per il presente ed il futuro. Già perché passano pochi minuti dal fischio finale e dagli altoparlanti dello stadio ecco arrivare i risultati dagli altri campi: quello di Verona viene tenuto per ultimo, perché l’Hellas cade in casa contro lo Spezia. Questo significa che Giani e compagni, oltre ad agganciare il Frosinone in vetta, distanziano nuovamente i veneti di tre lunghezze. La festa è completa, i giocatori e mister Semplici si trattengono in campo per salutare i tifosi e raccogliere gli applausi di tutto lo stadio.

Non poteva esserci modo migliore per archiviare le ultime due sconfitte e rilanciare, con ancor più convinzione, le ambizioni di grandezza. O meglio, grandezz..A.

Il tabellino della gara:

Marcatori: 16’ st rig. Antenucci, 45’ st Schiavon.

SPAL (352): Meret 6.5; Gasparetto 6 (dal 35’ st Silvestri 6), Vicari 7, Giani 6.5; Lazzari 6.5, Schiattarella 7.5 (dal 27’ st Arini 6), Castagnetti 6 (dal 45’ st Schiavon 7), Mora 7, Costa 7; Antenucci 7.5, Floccari 6.5. A disp.: Marchegiani, Finotto, Zigoni, Del Grosso, Strefezza, Ghiglione. All. Semplici 7.

Novara (3412): Da Costa 7; Troest 5.5, Mantovani 6, Chiosa 6; Dickman 6, Bolzoni 6 (dal 30 ‘st Chajia 5.5), Casarini 6.5, Calderoni 6; Orlandi 6 (dal 40’ pt Cinelli 5); Lukanovic 5.5 (dal 12’ st Sansone 6), Galabinov 5. A disp.: Montipò, Scognamiglio, Di Mariano, Macheda, Kupisz, Koch. All. Boscaglia 5.5.

Arbitro: Pezzuto di Lecce 5.5.

Note: serata calda, terreno in ottimo condizioni. Ammoniti: Lukanovic, Mantovani, Arini, Giani per gioco falloso. Angoli: Recupero tempo: 2’ pt, 5’ st.

I risultati: 

Frosinone-Avellino 1-1 (giocata ieri)

Bari-Latina 2-0

Benevento-Ternana 2-1

Carpi-Pro Vercelli 0-0

Cesena-Brescia 1-1

Entella-Ascoli 2-1

Perugia-Pisa 2-2

Salernitana-Cittadella 0-0

Spal-Novara 2-0

Verona-Spezia 0-1

Vicenza-Trapani 0-1

La classifica:

Spal 61

Frosinone 61

Verona 58

Benevento 54

Perugia 52

Cittadella 51

Entella 50

Bari 50

Spezia 48

Carpi 47

Salernitana 46

Novara 46

Avellino 41

Ascoli 38

Pro Vercelli 38

Cesena 36

Brescia 35

Trapani 35

Vicenza 34

Pisa 32

Latina 32

Ternana 32

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com