Tresignana
5 Aprile 2017

Verde pubblico e decoro urbano a Tresigallo

di Redazione | 3 min

Egregio Direttore,

stiamo pensando di aiutare l’assessore comunale al decoro urbano a rinfrescarsi la memoria.

Ricordiamo molto bene che prima delle elezioni comunali di Tresigallo, lo si vedeva spesso in giro per il paese a fotografare ciò che lui riteneva emblema di una cattiva amministrazione della giunta Barbieri. Ora però non si vede più e ci sorge il dubbio che abbia smarrito la sua preziosa macchina fotografica. E dire che è stato ritenuto indispensabile per la funzionalità dell’apparato amministrativo anche a fronte della violazione della legge Del Rio sulla parità di genere nelle giunte comunali. Ci dispiace perché, mai come in questi mesi di amministrazione della giunta cui appartiene, si stanno verificando situazioni con cui il suo talento fotografico potrebbe sbizzarrirsi.

Per citarne alcune: il palo di illuminazione pubblica davanti al municipio, mancante, e mai ripristinato, da luglio 2016; palle di metallo delineanti la rotatoria difronte all’ufficio AVIS mancanti da ottobre 2016; tabelle stradali divelte e mai sistemate; cestini dei rifiuti staccati dal proprio sostegno e mai aggiustati. Passiamo ora alla situazione verde pubblico, tema centrale di tutta la campagna elettorale dei “Noi siamo per cambiare”: tutti noi ricordiamo le ore spese dai candidati, attuali membri della maggioranza, in giro per Tresigallo e frazioni per realizzare interi servizi fotografici, con scatti da ogni angolazione potesse mettere in evidenza l’altezza dell’erba, e magari esagerarla, per gridare allo scandalo!

Uno degli altri attuali assessori scrisse che si vergogna ad invitare i suoi amici a vedere Tresigallo, tanto penose erano le condizioni del paese.  Oggi nel Parco degli Sceriffi Ecologici l’erba è così alta da indurre le mamme a rinunciare a portare i propri bambini; stessa situazione vergognosa in tutto il territorio comunale.

Una volta era così facile fotografare, evidentemente molto di più che amministrare oggi.  Dubitiamo molto che anche la “grande” pensata aziendalista di spendere 71 mila euro per acquisto macchine per far fare lo sfalcio dell’erba agli operai comunali possa risolvere il problema, poiché questi, almeno 6-7 mesi all’anno, dovranno solo sfalciare trascurando, ma non per colpa loro, tutti gli altri lavori di tenuta e ripristino dell’arredo urbano: a meno che qualcuno non stia pensando di aumentare a dismisura il carico di lavoro degli operai.

Si potrà almeno risparmiare rispetto agli appalti esterni? Anche di questo dubitiamo perché dai conti fatti, non da noi, ma da esperti, il costo per ogni sfalcio si aggirerà verso i 5 mila euro che la giunta Brancaleoni si era tanto vantata di aver spuntato con una ditta esterna. Rimane solo sperare che almeno questi problemi di normale amministrazione possano essere al più presto risolti. Al riguardo, ci permettiamo di suggerire un’idea ambientalista: chiedere le 10 pecore più affamate, delle 600 presenti nel sotto mura a Ferrara, che, brucando, contribuiscano alla normalizzazione della penosa situazione del verde tresigallese.

Gruppo Progresso e solidarietà per Tresigallo

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com