Comacchio
29 Marzo 2017
Arrestato il 42enne comacchiese che estorceva denaro al titolare di un locale del posto

Perseguita il pizzaiolo anche ai domiciliari: di nuovo in carcere

di Redazione | 2 min

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Era la vigilia di Natale dello scorso anno. Per le feste si ritrovano assieme, con le rispettive famiglie, due fratelli tra i quali, per questioni legate all'eredità paterna, negli ultimi tempi non corre buon sangue. Il più giovane dei due, classe 1976, abita nella casa di Pieve di Cento ereditata come proprietà indivisa

(immagine di archivio)

Comacchio. Quella presenza costante e minacciosa in pizzeria era diventata un incubo. Un incubo finito con l’arresto dell’estorsore e ricominciato appena costui è stato condotto agli arresti domiciliari. Finisce di nuovo in carcere F.M., comacchiese di 42 anni, condannato per estorsione nei confronti del titolare della pizzeria “da Lele” di Comacchio.

Tutto comincia nel 2014. Il 42enne si palesa più volte in pizzeria e si dimostra subito un ospite non gradito: la prima volta mangia senza pagare, la seconda chiede un pezzo di pizza gratis altrimenti minaccia di picchiare il titolare, la terza volta pretende direttamente dei soldi. E così via. Il proprietario, preoccupato di questi pressanti ricatti da parte del cliente scomodo, decide di segnalare l’episodio ai carabinieri.

L’uomo viene arrestato in flagranza nella sera del 5 marzo, al suo ennesimo tentativo di estorcere denaro al malcapitato. Le insistenti richieste di denaro, minacce e comportamenti persecutori ai danni della pizzeria gli costano la reclusione in carcere per due anni. Esce nel luglio del 2016 e viene ammesso all’esecuzione della condanna presso il proprio domicilio.

Ma i domiciliari non bastano per fermare l’estorsore. Da casa sua ha ripreso lo stesso comportamento persecutorio, contattando in plurime occasioni il locale via telefono e tramite la sorella. Il ritorno a “condotte ricattatorie” nei confronti della stessa persona offesa mostra “il fallimento della prospettiva rieducativa”, si legge nel provvedimento dell’Ufficio di Sorveglianza di Bologna con cui si dispone la revoca della misura della detenzione domiciliare.

Nelle prime ore della mattinata di oggi a Comacchio i militari della locale Stazione Carabinieri hanno arrestato ancora il 42enne e condotto nuovamente presso la casa circondariale di Ferrara dove finirà di scontare la sua pena per estorsione.

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