Spettacoli
30 Marzo 2017
Questa sera al Teatro Comunale il secondo dei concerti di Ferrara Musica in omaggio a Claudio Abbado

Teodor Currentzis sul podio della Mahler Chamber Orchestra

di Redazione | 4 min

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La Mahler Chamber Orchestra diretta da Teodor Currentzis (foto di Marco Caselli Nirmal)

Al Teatro Comunale di Ferrara “Claudio Abbado”, oggi giovedì 30 marzo alle ore 20.30, è in programma uno dei concerti più attesi della stagione di Ferrara Musica: torna a Ferrara la Mahler Chamber Orchestra, che sarà guidata dalla bacchetta di uno dei direttori d’orchestra più apprezzati del momento, Teodor Currentzis.

Perfezionista, visionario, definito un artista “che sta reinventando la musica classica”, ha creato negli ultimi anni con l’ensemble un fecondo sodalizio artistico. In quest’occasione si unirà a loro il Coro MusicAterna, fondato dallo stesso Currentzis, per un programma sospeso tra antico e moderno, tra Johann Sebastian Bach e Luciano Berio. Il concerto è il secondo dei due programmati in omaggio a Claudio Abbado (il primo il 29 marzo, il giorno precedente, con la Gustav Mahler Jugendorchester diretta da Daniel Harding, solista Christian Gerhaher), con programmi che vanno alle radici del “fare musica” del grande direttore milanese, fondatore di Ferrara Musica e per venticinque anni anima musicale della città di Ferrara. Entrambi i concerti vedono come main partner Bonifiche Ferraresi.

 Giovedì 30 marzo alle 17 il concerto verrà presentato da Valentino Sani, in un incontro a ingresso libero, organizzato al Ridotto del Teatro “Abbado”.

Nella prima parte verranno eseguiti i Mottetti di Bach BWV 227, BWV 225 e BWV 229, alcuni dei massimi capolavori sacri del compositore tedesco, pagine compenetrate di uno spirito religioso contemplativo. Nella seconda parte, invece, verrà proposto Coro di Luciano Berio per quaranta voci e strumenti, una delle opere più riuscite e più rappresentative del compositore ligure, ma anche di rarissima e difficilissima esecuzione: una di quelle sfide ai limiti del possibile che tanto sarebbe piaciuta a Claudio Abbado, che è stato sempre desideroso di di aprire orizzonti nuovi e di riscoprire i capolavori del passato più recente.

Composto tra il 1974 e il 1976 per il Westdeutscher Rundfunk di Colonia, Coro riprende contatto col canto popolare che era già stato alla base di Folk Songs (1964). Il titolo è ingannevole: ci sono 40 voci in organico, ma ciascuna di esse è affiancata a uno strumento e i due formano una coppia. Una metafora a livello visuale dello spirito del componimento: la ricerca di una compenetrazione profonda tra le reciproche modalità di articolazione strumentale. Dunque si tratta di un coro non tradizionale anche nella disposizione: non orchestra davanti e coro dietro, come accade di solito, ma un podio con gradini di altezza diversa in modo che si vedano tutti i cantanti e gli strumentisti. I quali sono appaiati per registro, in modo da creare dei “territori” nella massa degli esecutori, dando vita a una tavolozza sonora ricchissima. La massa frammentata delle 40 voci diventa spesso parte del suono orchestrale e vi sono frequenti passaggi di grande concitazione sonora, sia da parte dell’orchestra che del coro. Il coro è anche di tecniche diverse che vanno dal Lied alla canzone, dalle eterofonie africane alla polifonia. Pure i testi si pongono su due livelli distinti e complementari: un sostrato popolare fatto di canti d’amore e di lavoro – usato per lo più come materia fonica – su cui poggia una narrazione epica, costituita da versi di Pablo Neruda (Residencia en la tierra). Coro può essere dunque definito una grande “regia sonora”, che amplifica il lamento mondiale espresso dai testi, una “città sonora”, per usare le parole dello stesso Berio.

Teodor Currentzis (foto di Olya Runyova)

Teodor Currentzis e la Mahler Chamber Orchestra condividono la passione per il rischio e la diversità nell’approccio alla musica e alla vita. Hanno cominciato a lavorare assieme nel 2010, e da allora hanno esplorato un vasto repertorio, hanno sperimentato diversi formati concertistici, registrato un cd e un dvd, e viaggiato in lungo e in largo per Europa e Sud America. Nei loro programmi hanno eseguito musiche di Haydn, Mozart, Rossini, Debussy, Saint-Saens, de Falla, Britten, Sibelius, Prokofiev, Shostakovich e Claude Vivier. Teodor Currentzis è stato tra l’altro il direttore della prima Radial Night della MCO – una notte bianca di musica e altre forme d’arte al Radialsystem V di Berlino.

Biglietti da 9 a 50 euro; speciale giovani da 13,5 a 26 euro; giovani entro i 20 anni 9 euro; Last Minute dalle 18 (da 15 a 20 euro); Info: tel. 0532 202375 – biglietteria@ferraramusica.it

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