Sport
26 Marzo 2017
Ciofani e Auriaudo decidono il big match davanti ad un pubblico da 9mila presenze. Biancazzurri vicini alla rete con un palo di Antenucci, polemiche per alcune decisioni arbitrali controverse

Al “Mazza” esulta il Frosinone

di Federico Pansini | 8 min

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(foto di Alessandro Castaldi)

Grazie alle reti di Ciofani ed Ariaudo, il Frosinone sbanca il “Mazza” nel big match del 32° turno del campionato di serie B. La Spal si arrende alla squadra ciociara nella ripresa, dopo una bella prima frazione ed il palo colpito da Antenucci: non mancano le recriminazioni per i biancazzurri, con alcune decisioni arbitrali dubbie ed un possibile gol non convalidato dal direttore di gara. Il Verona pareggia in casa con il Pisa, i biancazzurri nonostante la sconfitta rimangono così soli al secondo posto della classifica ed ancora vicinissimi al vertice.

LA GARA. Sole, terreno splendido e soprattutto una cornice da oltre 9mila spettatori. Non si poteva davvero chiedere di più e di meglio per una partita, quella tra Spal e Frosinone, che raccoglie emozioni difficilmente raccontabili e ricordabili nel recente passato della storia biancazzurra. Estensi e ciociari, prima contro seconda, una sfida che se non decide ovviamente oggi il futuro del torneo di serie B, sicuramente può orientare pesantemente le nove giornate che resteranno da qui alla fine del campionato. Per la Spal, soprattutto, l’occasione di una vita che arriva dopo un cammino sin qui strepitoso: fare bottino pieno significherebbe allungare sulla diretta concorrente, distanziare il Verona fermato sul pari dal Pisa nell’anticipo dell’ora di pranzo, scavare un potenziale margine di 13 punti dal Benevento attualmente quarto. Il Frosinone, dal canto suo, sogna il sorpasso ai biancazzurri nello scontro diretto, riportandosi avanti di una lunghezza in cima alla classifica.

Il pre partita viene dedicato come di consuetudine alle glorie della storia spallina: questa volta è il turno di Giorgio Zamuner e Massimo Mezzini (per altro vice di Marino sulla panchina del Frosinone e quindi avversario di giornata): il “Mazza” tributa il giusto omaggio a due dei simboli della indimenticabile squadra di Gibì Fabbri di inizio anni 90. “Il pallone nel sette” è il coro dedicato all’ex centrocampista, così come la Ovest esulta quando Mezzini calcia un pallone verso la rete della porta sotto la “Campione”.

Straordinaria, incontrollabile, senza precedenti la voglia di Spal in città: biglietti bruciati nel primo giorno di prevendita (lunedì), lo stadio che inevitabilmente diventa sempre più stretto, la richiesta dell’apertura di uno spazio in gradinata, accolta in extremis dalle autorità di sicurezza, altre code ai botteghini sin da notte fonda, altri 800 biglietti esauriti in pochissime ore. Al “Mazza” da Frosinone si presentano in quasi 1200, lo spettacolo degli spalti è da brividi.

E la Ovest? La Curva spallina arriva alla sfida da prima della classe sfoderando una coreografia imponente, da capolista appunto: vengono coinvolti oltre alla “Campione” anche lo spazio di gradinata dove siedono i supporters estensi e tutta la tribuna, con diversi ragazzi della Curva dispiegati nei diversi settori dello stadio per coordinare al meglio la coreografia che va in scena all’ingresso in campo delle squadre. Uno spettacolo: al centro della Ovest si alza un enorme drappo con lo stemma della Spal, i cartoncini bianco azzurri a comporre l’anno della fondazione , il 1907, un enorme panno azzurro ai piedi della curva  con la scritta bianca “FORTI EMOZIONI, GIOIE E DOLORI 110 ANNI DI QUESTI COLORI”; altri cartellini blu e bianchi in tribuna e palloncini azzurri e bianchi in gradinata che colorano lo sfondo. A qualcuno gli occhi diventano lucidi dall’emozione ma c’è una sfida che attende, e si comincia.

Gara accesissima, sin dalle prime battute: il Frosinone è squadra vera, gioca con personalità e ha giocatori di spessore in ogni settore del campo. Ospiti già pericolosi dopo una manciata di minuti: il pallone arriva in area, Sammarco la controlla e riesce in qualche modo ad indirizzarla verso il secondo palo dove Dionisi, in spaccata, per pochissimo non trova l’impatto praticamente sulla linea di porta.

La Spal esce dal guscio al 7°: cross di Costa dalla sinistra, la palla forse trova la deviazione di un difensore ospite che mette fuori causa Bardi, sfera destinata a finire in rete con il “Mazza” che trattiene il fiato ma Mazzotta interviene in rovesciata strozzando in gola l’urlo dello stadio estense. Proteste in campo da parte dei giocatori biancazzurri che volevano il pallone al di là della linea di porta: immagini da rivedere alla moviola.

Momento di fuoco per Mora e compagni: al 13° ripartenza fulminante della Spal, palla di Floccari per Antenucci che si infila sul versante mancino dell’area di rigore e conclude potente ed angolato con il sinistro, prodigioso Bardi che con uno splendido riflesso tocca quel tanto che basta per mandare il pallone a sbattere sul palo. Il “Mazza” sussulta nuovamente.

Al 25° si rivede in avanti il Frosinone: Soddimo verticalizza per Sammarco che si inserisce alle spalle della difesa biancazzurra, splendida diagonale di Costa che ribatte la conclusione del centrocampista ospite, poi la difesa spallina sbroglia la situazione con Vicari.

Partita equilibratissima, a tratti ruvida e non mancano interventi anche abbastanza decisi su entrambi i fronti. Pericolosa la Spal al 40°: Mora per Castagnetti a limite dell’area, conclusione mancina e Bardi respinge.

Replica Marchegiani un paio di minuti più tardi: Maiello conquista una punizione dal limite per un fallo di Gasparetto, Soddimo indirizza la palla verso la porta con un destro a giro sopra la barriera, ma il portiere biancazzurro respinge in tuffo sulla sua destra.

Altro episodio da moviola in area Frosinone: Costa supera Fiamozzi e cade lamentando lo sgambetto del giocatore avversario, l’arbitro a pochi metri osserva e lascia proseguire tra le proteste di squadra e pubblico spallino.

Nei 2’ di recupero della prima frazione accade nulla: squadre al riposo sullo 0-0 al termine di un primo tempo equilibrato.

Nessun cambio dopo l’intervallo, squadre in campo con le formazioni iniziali.

Spal subito pericolosa dopo 2’: percussione centrale di Mora, passaggio a Schiattarella che controlla e conclude di destro da posizione defilata appena dentro l’area di rigore, ribatte Bardi in angolo.

10° della ripresa, la gara si sblocca: azione che si sviluppa sulla sinistra, cross sul secondo palo controllato da Fiamozzi, movimento tra le linee di Dionisi che controlla, tiene distanziato Cremonesi con un braccio e arma il destro, angolatissimo, che va a sbattere sul palo ed entra in rete nonostante il tentativo di parata di Marchegiani. Esplode il settore degli oltre mille tifosi ciociari, cala il gelo al “Mazza” con la Ovest che subito arremba nel tentativo di scuotere i giocatori biancazzurri.

Il gol ha effetto però galvanizzante per gli ospiti mentre la Spal accusa vistosamente il colpo e incassa il raddoppio al 15°: angolo per gli ospiti, nessun giocatore biancazzurro esce in pressione su Fiamozzi che è libero di aggiustarsi il pallone e crossarlo sul secondo palo dove Ariaudo, indisturbato, insacca di testa.

Uno-due devastante per il Frosinone, Semplici prova a ad animare la reazione dei suoi e così fa pure il pubblico del “Mazza” che segue ancora una volta l’incessante sostegno della Ovest.

Semplici si gioca la carta Zigoni a metà ripresa: il centravanti subentra a Mora, la Spal passa al 3-4-3 nel tentativo di riaprire la gara. Al 32° punizione tesa e angolata di Castagnetti , Bardi ancora attentissimo. Il Frosinone inserisce Crivello per Mazzotta, Semplici lancia nella mischia Arini e Finotto per Castagnetti e Gasparetto, Spal completamente a trazione anteriore.

37°, ribolle il “Mazza”: Lazzari fermato all’interno dell’area di rigore da una vistosa trattenuta dal neo entrato Crivello, l’arbitro lascia correre tra le proteste di tifosi, squadra e panchina estensi. Ne fa le spese lo stesso Lazzari che diffidato, e ammonito, salterà la sfida di venerdì ad Avellino per squalifica.

Gori in campo nel Frosinone per Soddimo e ospiti ad un passo dal tris a 5’ dalla fine: Dionisi su punizione centra il palo a Marchegiani battuto. La Spal cerca gli ultimi assalti nel finale, più con la forza dei nervi che con quella delle idee, ma il Frosinone regge senza soffrire e porta a casa la vittoria.

Decide dunque il doppio guizzo degli ospiti il big match del “Mazza”, con una Spal vicina al gol nei primi 45’, fermata dal palo e da un salvataggio sulla linea contestato. Episodi arbitrali che in questa gara non hanno certamente visto fortunato l’undici di mister Semplici, con alcune decisioni discutibili anche nella ripresa. Mora e compagni escono comunque applauditi dal terreno di gioco, a dimostrazione che il passo falso odierno (seconda sconfitta in tutto il campionato in casa dopo quella rimediata a settembre contro il Verona) non va assolutamente a minare i sogni del popolo biancazzurro. Ad alimentarli, invece, è il pareggio dell’Hellas in casa con il Pisa e lo scivolone di ieri del Benevento: le inseguitrici restano a distanza, la Spal torna al secondo posto, ma sempre da sola e ad una lunghezza dalla capolista Frosinone. Ad Avellino, venerdì sera nell’anticipo, l’occasione per riprendere una marcia strepitosa.

Il tabellino della gara:

Marcatori: 9’ st Ciofani, 15’ st Ariaudo.

SPAL (352): Marchegiani 6; Gasparetto 6 (dal 33’ st Arini), Vicari 6, Cremonesi 5.5; Lazzari 6.5, Schiattarella 6.5, Castagnetti 5.5 (dal 33’ st Finotto), Mora 6 (dal 25’ st Zigoni), Costa 6; Antenucci 6, Floccari 5.5. A disp.: Poluzzi, Silvestri, Giani, Schiavon, Del Grosso, Ghiglione. All. Semplici 6.

FROSINONE (3412): Bardi; Ariaudo, Russo, Terranova; Famozzi, Maiello, Sammarco, Mazzotta (dal 32’ st Crivello); Soddimo (dal 36’ st Gori); Ciofani (dal 45’ st Mokulu)., Dionisi. A disp.: Zappino, Gori, Besea, Frara, Volpe, Pryyma, Mamic. All. Marino.

Arbitro: Manganiello da Pinerolo 5.

Note: giornata di sole e ventilata, spettatori 9.228 di cui 1.132 da Frosinone. Ammoniti: Soddimo, Mora, Gasparetto, Terranova, Floccari per gioco falloso, Schiattarella per simulazione, Lazzari per proteste. Espulsi. Angoli: 3-1 Spal. Recupero tempo: 2’ pt, 5’ st.

I risultati del 32° turno:

Salernitana – Ascoli: 2-0

Carpi – Perugia: 0-0

Latina – Pro Vercelli: 0-0

Entella – Cesena:  2-1

Ternana – Avellino: 4-1

Vicenza – Brescia: 1-1

Cittadella – Spezia: 1-0

Benevento – Trapani: 1-3

Verona – Pisa: 1-1

Bari – Novara: ore 20.30

La classifica:

59 Frosinone

58 Spal

55 Verona

48 Perugia, Benevento

47 Cittadella

46 Entella, Bari

45 Spezia, Novara

44 Carpi

42 Salernitana

38 Ascoli

37 Avellino

35 Pro Vercelli

34 Cesena, Vicenza

33 Latina, Brescia

32 Trapani

31 Pisa

29 Ternana

Bari e Novara una gara in meno

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