(foto di Alessandro Castaldi)

di Andrea Mainardi

Un eredità bellissima ed importante, fatta di passione e valori attualissimi anche nel calcio di oggi. E’ questo che Giovan Battista Fabbri, per tutti G.B., ha lasciato alla Spal ed alla sua gente tracciando un solco indelebile nella storia biancoazzurra da giocatore prima e da allenatore poi. Antesignano del calcio totale e instancabile lavoratore soprattutto con i più giovani, non c’è da sorprendersi nel vedere Fabbri ricordato da una grandissima folla che questa mattina si è riversata davanti ai cancelli del centro sportivo di via Copparo.

Tanti gli amici e gli ex compagni come Andrea Mangoni, Emanuele Cancellato, Ruben Buriani, Giorgio Gambin, Edy Reja, Franco Colomba o addirittura Paolo Rossi. Non potevano mancare le autorità cittadine a questo appuntamento così come la famiglia Fabbri, visibilmente emozionata. Il centro sportivo ormai fulcro dell’intera attività biancoazzurra dunque porterà un nome importantissimo, e sarà proprio una grande foto di ‘Gibì’ con la sciarpa spallina in mano ad accogliere tutti coloro che entreranno nella struttura assieme ad una frase proprio del compianto ex allenatore che incarnava perfettamente il suo credo calcistico: “Nel calcio ci vuole armonia come in un’orchestra”.

A dare il primo saluto ai tantissimi presenti all’inititolazione è stato il ‘primo cittadino’ Tiziano Tagliani: “Non sono sopreso di vedere così tanta gente qui oggi. In questi giorni abbiamo lavorato duramente per risolvere i problemi legati alla partita di domani per la quale c’è grandissimo fermento, questo testimonia il rapporte forte che lega squadra e città. Siamo contenti di aver consegnato alla Spal il centro sportivo la cui crescita è stata vertiginosa in questi ultimi anni. Oggi è una giornata di festa, che ci riporta ad uno spirito ed ad uno stile che da quegli anni d’oro sono arrivati fino a noi. Ringrazio dunque tutta la società, i tifosi e la famiglia Fabbri qui oggi”.

Un bel ricordo del grande G.B. arriva dallal figlia Elena: “Essere qui oggi è un onore grandissimo, ringrazio le autorità, i calciatori ed i dirigenti a nome di tutta la famiglia. Mio padre ha avuto molti riconoscimenti nella sua vita ma questo è il più bello in quanto condiviso ed aperto a tutti. Tutti i tifosi e gli sportivi ferraresi non hanno mai dimenticato papà che a sua volta ha sempre portato la Spal e Ferrara nel cuore. Aveva un carattere forte ma riprendeva duramente solo chi, secondo lui, aveva grandi margini di miglioramento. Credeva tanto nel calcio giovanile come elemento indispensabile per far crescere il movimento calcistico e le varie società sportive, il suo ‘credo’ legato al calcio totale nasce dall’armonia che secondo lui i giocatori dovevano avere in campo”.

Altre memorie arrivano da personaggi importanti del calcio italiano come Franco Colomba: ” L’ho conosciuto ad una delle sue cene e mi fece una grande simpatia, aveva il merito di saper tener unite le persone, questo omaggio è la ciliegina sulla torta alla sua memoria”. Sulla stessa onda anche un grande ex spallino come Edoardo Reja: “ho un bellissimo ricordo di lui, molti di noi gli devono tutto. Sarebbe stato contentissimo di essere qui oggi, infatti questo centro gli si addice perfettamente dato che amava i giovani. Personalmente sono emozionato ed orgoglioso di essere qui”. Una delle tante scoperte di Fabbri è stato indubbiamente Paolo Rossi, eroe del mondiale 82′, scoperto e valorizzato ai tempi del Vicenza: “in questo momento riaffiorano in me tanti ricordi, non sarei qui se non lo avessi incontrato. E’ stato il primo a vedere in me qualcosa che nessuno prima aveva mai visto, è stato come un secondo padre e non mi meraviglio nel vedere così tante persone qui. E’ stata una persona unica nel suo genere, bravissimo nella gestione dei giovani ed ha lasciato un segno indelebile”.

Un altro passo importante questo per la Spal, sottolineato dal patron Simone Colombarini: “Grazie a tutti per essere qui così numerosi, oggi è un momento particolare per tutti noi. Quattro anni fa quando ci assumemmo gli onori e gli oneri legati alla Spal, Fabbri fu il primo a darci il benvenuto donandoci una sua sciarpa biancoazzurra, fu un gesto quanto mai profetico. Oggi per me è davvero un orgoglio poter essere qui”. Gli fa eco anche il presidente spallino Walter Mattioli: “Sono molto felice per ciò che questa giornata rappresenta. E’ stata una settimana molto dura e ringrazio tutti per essere qui oggi, il centro sportivo è il fulcro della nostra attività e condivido tutte le belle parole che sono state spese fin’ora. In questi casi generalmente si appone una targa ma io ho voluto una grande foto con una sua frase in modo che sia ricordato quanto di buono ha fatto assieme a Paolo Mazza”.

GUARDA IL VIDEO