Attualità
27 Marzo 2017
Il paese in provincia di Brescia vuole proporre l'installazione per la Mille Miglia

Gli ombrelli scartati trovano un Comune ospitale…tto

di Elisa Fornasini | 2 min

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“E la vita, la vita e la vita l’è bela, l’è bela, basta avere l’ombrela, l’ombrela che ti para la testa, sembra un giorno di festa”. La festa, data dalla distesa di ombrelli in via Mazzini, rischia di finire a Ferrara. Ma la canzone di Cochi & Renato risuona ancora in altre città italiane che, sedotte dai pezzi di stoffa e dai richiami che da essi derivano, hanno riproposto la colorata installazione.

Mentre nella città estense si è recentemente discusso della terza edizione del cielo di ombrelli, che non ha ricevuto il placet da Soprintendenza e Comune, un altro Comune è pronto a dipingere il cielo arcobaleno del proprio centro storico. Stiamo parlando di Ospitaletto, una città di 14mila abitanti in provincia di Brescia, che intende indossare l’abito delle feste per i prossimi due importanti eventi in programma.

“Ho visto la vostra bellissima installazione di ombrelli colorati per le vie e mi piacerebbe organizzare una cosa simile per il mio paese in occasione del passaggio della prossima 1000 Miglia” ci racconta Mirco Bignotti, assessore al Commercio del Comune di Ospitaletto. Né è venuto a conoscenza su internet, cercando delle indicazioni pratiche (un’idea sui costi, dove trovare ombrelli a bassissimo costo, come installarli, ecc.) su come mettere in pratica il progetto.

A Ferrara, l’iniziativa è nata spontaneamente dai commercianti. I 48 esercizi commerciali aderenti hanno risposto all’appello della signora Fioresi della Tabaccheria di via Mazzini che aveva adocchiato la riproposizione estense delle esperienze portoghesi di Aguela e quelle siciliane di Sciacca (Ag). Il richiamo del successo e dell’attrattività degli ombrelli sospesi ha spinto l’assessore Bignotti a estendere il firmamento ‘ombrelliano’ fino a Ospitaletto.

“Quest’anno è la prima volta che la Freccia Rossa passa per il nostro paese, il 21 maggio – rivela l’assessore -, un’opportunità per abbellire il centro per una decina di giorni, fino alla Notte Bianca del 1° giugno. Della vostra installazione mi ha colpito il bel colpo d’occhio, credo che l’effetto visivo sia un ottimo sfondo per la sfilata delle auto d’epoca.

Non è preoccupato dei vincoli della Soprintendenza? “Noi non abbiamo nessuna via Patrimonio Unesco – scherza Bignotti – e il permesso lo rilascio io. Quando ne ho parlato con i commercianti l’idea è stata accolta favorevolmente da tutti. La volontà c’è, rimane da capire come investire qualche migliaio di euro per acquistare e attaccare un migliaio di ombrelli. Li vorrei di tutti i colori, in ordine sparso, un caos programmato”.

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