“Ridicola e dannosa”. Così Alan Fabbri, leader della Lega Nord Emilia Romagna, bolla la decisione del governo Gentiloni(Renzi) di eliminare i voucher “per paura di confrontarsi con la volontà popolare. Per paura, in sostanza, di un’altra batosta referendaria, hanno preferito buttare via tutto”.
Il consigliere sottolinea quanto sia stata improvvida la decisione dell’esecutivo, dopo aver raccolto l’invito al confronto lanciato da Ascom Confcommercio, rispondendo alla lettera aperta in cui l’associazione lamenta gli effetti negativi dell’abolizione dei buoni lavoro.
“E’ evidente quanto il provvedimento sia foriero di effetti negativi, tra cui l’ ‘assist’ al lavoro nero – commenta Fabbri – perché cancellare senza introdurre norme transitorie genera soltanto confusione. Basti pensare al portale dell’Inps che va in tilt o alle situazioni di chi non sa se potrà utilizzare i voucher già comprati”.
Il calcolo elettorale targato Pd anteposto al quadro legislativo e al buon senso. “Era meglio contrastare l’abuso che in questi mesi si è verificato, introducendo norme ad hoc. Le distorsioni provocate dalle riforme degli ultimi governi, si pensi anche al Jobs Act, non tengono conto dei costi sociali per i lavoratori, che possono essere molto alti. Per intenderci: il voucher – ricorda il capogruppo del Carroccio – è stato ideato in un modo, con la legge Biagi che ne marcava il legame con l’occasionalità, poi via via è stato stravolto, fornendo l’assist a utilizzi che generano precarizzazione”.
La gestione dei buoni lavoro si sta rivelando un esempio di come la cattiva politica possa danneggiare l’economia. “Lavori domestici, stagionali, prestazioni accessorie. Sono ambiti in cui i voucher rappresentano uno strumento di emersione del lavoro nero e dunque di legalità. Anzichè fare un passo avanti e migliorare lo strumento – chiude Fabbri – , il governo ha deciso di farne due indietro. Così hanno perso tutti”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com