di Cecilia Gallotta

“Fai vincere la tua impresa”: è questo lo slogan al centro del nuovo progetto associativo che caratterizzerà il biennio 2017- 18 di Ascom Confcommercio, che con un nuovo e vigoroso layout grafico evoca la “volontà d’impresa nella quale ci identifichiamo”. Un’immagine, reale e metaforica, che approderà sui social, sugli autobus di ultima generazione, e “che da domenica prossima vedremo anche allo stadio”, come anticipa il direttore Ascom Davide Urban.

E’ infatti nello spirito sportivo di squadra che Ascom si rivede, soprattutto in quello della ‘sua’ Spal, con cui “intendiamo rafforzare la nostra storica partnership: credere in ciò che si desidera, sudare per ottenerlo, sputare sangue per passione e soprattutto farlo insieme – prosegue Urban – sono gli elementi che ci accomunano, e che fanno di noi una squadra vincente”.

La presenza di Ascom al Mazza e sugli autobus cittadini sarà suggellata da un’icona stilizzata, quella di una bambina, con maschera e ali da aviatore, che tende un braccio al cielo, pronta con i suoi sogni a decollare verso nuovi orizzonti. L’ispirazione nasce da un caposaldo sempre attuale: il Piccolo Principe, che crede sempre ai suoi desideri come lo stesso Antoine De Saint Exupery, che prima di scrivere il famoso romanzo era un aviatore.

“Spesso quando si fanno le campagne associative – afferma il presidente Felloni – si rischia di essere ripetitivi. Ascom raramente corre questo rischio, perché ci troviamo spesso a doverci battere per nuove emergenze, come l’aumento sconsiderato dell’iva o l’intollerabile burocrazia che mette alla prova l’impegno delle nostre imprese. Ma il messaggio che vogliamo dare è positivo, soprattutto ai giovani e alle donne che si accingono a diventare imprenditori. Noi crediamo nella nostra impresa, e vogliamo difendere la nostra categoria e i nostri lavoratori, perché è così che si vince. Non ci basta tenere le paghe, vogliamo interagire, perché siamo convinti di contare qualcosa non solo dal punto di vista economico ma anche sociale. Ogni vetrina accesa, ogni punto di attività è un aiuto al non degrado irreversibile, che sarebbe la fine anche del cittadino”.

E’ con queste motivazioni che proseguirà la battaglia sulla questione voucher da parte di Ascom, “e la faremo con la schiena dritta” dichiara Urban, che non permetterà a nessuno di “additarci come disonesti. I disonesti ci sono – gli fa eco Felloni – ma noi non lo siamo e non ci riconosciamo in questa categoria. E’ mai possibile che in questa Italia tutto venga fatto con i bastoni fra le ruote? Quella dei voucher è una lotta che ci sta appassionando a livello personale, e sì, ci appassiona anche litigare, non perché siamo rissosi, ma perché ci crediamo”.