Eventi e cultura
21 Marzo 2017
Appuntamento in Fiera dal 22 al 24 marzo. Si punta a raggiungere i 26mila visitatori dello scorso anno

Il Salone del Restauro apre i battenti per valorizzare i musei

di Redazione | 4 min

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Dal 22 al 24 marzo aprirà le porte al pubblico per la sua XXIV edizione con tre giornate di esposizioni, convegni, eventi e mostre, nell’intento di promuovere il patrimonio culturale e ambientale sotto tutti gli aspetti.

Anche questa edizione conferma la veste cucita insieme al Mibact – Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, partner storico della manifestazione, il quale ha individuato nel Salone la giusta cornice per rappresentare il Sistema Museale Italiano in tutta la sua interezza e complessità.

Dopo il successo della scorsa edizione – 280 espositori, 130 convegni e seminari, 8 eventi e mostre, con un aumento di oltre il 20% dei visitatori (26mila totali) – quest’anno il Salone intende rafforzare questi risultati eccezionali, accelerando l’incontro tra domanda e offerta ed evidenziando il lavoro delle imprese che operano per la conservazione, la valorizzazione, la salvaguardia e la tutela del patrimonio culturale e ambientale.

Il Salone rappresenta, infatti, un importante punto di riferimento per tutti gli addetti del settore e per gli ordini professionali, a cui si aggiunge, grazie all’introduzione del Salone Musei, un numero sempre più variegato di referenti. Si tratta di un’occasione unica, che offre agli oltre 5000 musei italiani la possibilità di incontrare e avviare dialoghi e collaborazioni con una vasta platea di interlocutori che, oltre ai consueti espositori, abbraccia un panorama sempre più ricco e qualitativamente elevato proveniente da svariati settori: illuminotecnica, climatologia, software e altre tecnologie, accoglienza, guardiania, ristorazione, bookshop e merchandising, allestimenti, trasporto opere d’arte, archiviazione e catalogazione.

Il Salone vedrà la partecipazione dei direttori dei 30 principali musei italiani, con l’obiettivo di riflettere insieme sul significato dell’istituzione museale in relazione al rapporto fra direttori e area di operatività. La manifestazione vuole, appunto, approfondire quali sono i vantaggi di una corretta e reciproca collaborazione e valorizzazione fra museo e territorio, dunque di riflettere sulle condizioni e le necessità di quest’ultimo, al fine di favorirne lo sviluppo, la promozione secondo il ruolo del patrimonio comune e locale.

Tra le novità, sulla scia del successo raggiunto lo scorso anno dai visori in 3D che integrano realtà virtuale e realtà aumentata, verrà dedicato maggiore spazio alle nuove tecnologie, per esaminare le novità e gli sviluppi per una fruizione più completa, interattiva e affascinante dei luoghi culturali. Il Comune di Ferrara sarà come sempre parte attiva del Salone, sia con uno spazio espositivo, sia collaborando alla realizzazione di Ferrara aperta per restauro.

Immancabili capisaldi saranno le sempre affascinanti testimonianze dei restauri, sommi capolavori delle attività di conservazione nostrana, su importanti tesori del patrimonio italiano, in grado di sollecitare ogni anno non solo l’interesse degli addetti e professionisti del settore, ma anche la curiosità del grande pubblico.

Non mancheranno i due colossi del mondo del restauro italiano: l’Opificio delle Pietre Dure e l’Istituto Centrale per il Restauro di Roma, che da sempre contribuiscono ad accrescere l’enorme bagaglio di conoscenza ed esperienza che identifica l’Italia come uno dei Paesi di riferimento nell’ambito della conservazione dei beni culturali.

Tra i protagonisti del settore emerge la prestigiosa presenza di Assorestauro – Associazione italiana per il restauro architettonico, artistico, urbano, impegnata nella promozione del know-how e dell’innovazione italiana all’estero, con la presenza in fiera delle oltre 70 aziende associate. Inoltre presenterà il programma di attività legate al restauro dei centri e delle murature storiche, con un approfondimento dedicato all’ambito del restauro sociale, reso possibile grazie al contributo del lavoro di emergenza svolto dalla Croce Rossa e dalla Protezione Civile.

Continua inoltre l’importante collaborazione con Ice – Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane e le delegazioni straniere provenienti da tutto il mondo. Queste ultime saranno ospitate in un’area espositiva collettiva aperta a presentazioni tecniche, stand aziendali e incontri bilaterali B2B.

Confermata anche la partecipazione dell’Ermitage di San Pietroburgo, del Dipartimento di Architettura dell’Università di Ferrara, di tutti gli istituti ministeriali, dell’Ibc – Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione Emilia-Romagna, dello Sma – Sistema Museale d’Ateneo di Bologna e di altri Smaterritoriali, con la straordinaria partecipazione degli Sma di Oxford, segno evidente di una sempre più viva e partecipata collaborazione a livello internazionale. Inoltre, si ritroveranno la Fondazione Ferrara Art, il Meis – Museo nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah e la Cna. Non mancherà la storica sezione dedicata al prestigioso Premio Domus Restauro e Conservazione che ha ricevuto una notevolissima adesione.

L’ingresso è gratuito, previa registrazione obbligatoria, nella prospettiva di offrire a chiunque la possibilità di fruire liberamente della cultura e così permettere ad una platea sempre più numerosa e variegata di avvicinarsi al patrimonio culturale. Il programma completo e aggiornato sul sito www.salonedelrestauro.com e qui sotto.

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