Attualità
21 Marzo 2017
Chiara Sapigni ha incontrato più di 30 donne insieme all’associazione Papa Giovanni XXIII. In strada anche ragazze incinte

L’assessore in strada tra le lucciole

di Redazione | 3 min

Leggi anche

Muore Gabriella Sturani, l’addio di Vasco alla sua “Gabri”

E' stata partner di Vasco Rossi negli anni Ottanta e dalla relazione con la rockstar ha avuto un figlio, Lorenzo, riconosciuto dal padre nel 2003. Gabriella Sturani, originaria di Masi Torello, si è spenta a soli 56 anni, e i dettagli della morte non sono ancora stati resi pubblici. Ma è pubblico invece lo struggente post instagram scritto da Vasco e rivolto a Lorenzo

Palio, passaggio compiuto da Ente a Fondazione

"La Fondazione Palio Città di Ferrara Ets, nella memoria di Guido Angelo Facchini e Nino Franco Visentini" è realtà. L'iscrizione della Fondazione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore ha di fatto completato il percorso di trasformazione dell'Ente

di Cecilia Gallotta

Mentre la politica locale dibatte sulle multe o meno da affibbiare ai clienti delle prostitute, l’Associazione Papa Giovanni XXIII invita l’assessore ai servizi sociali Chiara Sapigni a partecipare alla sua costante presenza, attraverso le Unità di Strada, nelle zone Gad e via Bologna. Sono state più di 30 le donne incontrate sabato sera dall’Associazione insieme all’assessore, che così “ha potuto constatare cosa realmente accade”.

E quello che accade sono le testimonianze dirette, raccontate dalla voce delle vittime, delle schiaccianti verità che fanno da cornice al tragico quadro delle strade ferraresi: “alcune delle ragazze che abbiamo incontrato sono presunte minori – dichiara la referente di Ferrara dell’Associazione Apg XXIII Irene Ciambezi – e lo abbiamo capito dal racconto che ci hanno dato del loro percorso scolastico”. Sulla strada, oltre a presunte minori, vengono mandate anche ragazze incinte.  L’associazione, ad esempio, afferma di aver incontrato una donna al 4° mese di gravidanza.

L’80% delle donne incontrate ha ammesso apertamente di essere sfruttato e costretto a pagare i propri sfruttatori dai 15 ai 30.000 euro, e “non è che le altre siano consenzienti, perché le restanti hanno dichiarato di essere state agganciate dai fidanzati o dalle connazionali dei territori”, a cui avrebbero chiesto un lavoro per mantenere la famiglia nel proprio Paese.

Per questo “quando andiamo in strada facciamo sempre domande dirette – racconta Ciambezi –; se c’è qualcuno che le osserva, dov’è la propria maman, se conosce chi le sfrutta. Poi ci uniamo anche in momenti di preghiera insieme, perché la maggior parte delle ragazze viene da una comunità cristiana. E’ così che viene fuori la richiesta di aiuto, e sono contenta che Chiara Sapigni abbia partecipato, anche al momento di preghiera, perché è giusto che un assessore che propone un regolamento come quello recentemente approvato, tocchi con mano quello che si fa”.

E’ infatti soltanto da lunedì 13 marzo che è stato definitivamente approvato il regolamento di Polizia Urbana che prevede la sanzione di 400 euro per chi si ferma in strada a contrattare prestazioni sessuali a pagamento. Un tipo di intervento che l’associazione approva, tanto che in sede di commissione consiliare, ha applaudito il sindaco Tagliani che si è detto “a sostegno dell’urgenza e dell’importanza dell’intervento – richiesto sia dalla Direttiva dell’Unione Europea 36/2011 che dal Piano Nazionale antitratta del Ministero dell’Interno- , perché oltre alle ragioni di decoro urbano e intralcio alla sicurezza, rientra tra gli interventi volti a scoraggiare la domanda”.

“Noi non ci mettiamo a discutere sugli interventi mirati alle donne – prosegue poi Ciambezi –, ma la donna è sempre potenzialmente vittima, e anche nell’ottica di una società con parità di genere, è indubbio che l’anello di congiunzione sia il cliente, perché paga”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com