Spettacoli
21 Marzo 2017
I pazienti in dialisi potranno assistere alle prime della rassegna cinematografica direttamente in reparto

Il Ferrara Film Festival arriva in ospedale

di Redazione | 2 min

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di Marcello Celeghini

Il Ferrara Film Festival arriverà fin dentro le corsie del reparto di Nefrologia dell’ospedale di Cona. I pazienti che quotidianamente frequentano il reparto per sedute di dialisi potranno infatti assistere ad alcune proiezioni della rassegna cinematografica indipendente, che si svolgerà in città tra il 22 e il 26 marzo, direttamente dalle sale in cui avviene il trattamento.

L’idea è nata dal fondatore del Festival, Maximilian Law, che grazie alla sponsorizzazione di Easy Dial, azienda americana che ha brevettato la prima macchina portatile per la dialisi, ha trovato la disponibilità nei vertici dell’Azienda Ospedaliera Universitaria ad effettuare questo esperimento  tra i primi di questo genere al mondo,  sicuramente il primo in collaborazione con un Film Festival quindi con proiezioni in prima visione.

L’obiettivo è quello di rendere meno noiosa la seduta dei pazienti in dialisi durante la kermesse cinematografica e far sentire gli stessi pazienti partecipi dell’evento che si svolgerà in centro città. “Un’iniziativa molto bella che ci è stata proposta a sorpresa- rivela la direttrice dell’U. O di Nefrologia del Sant’Anna, Alda Storari-. Saranno adibiti due maxischermi nella sala dialisi più vicina all’entrata del reparto, ciò consentirà a sei pazienti alla volta di poter  usufruire di questa bella opportunità di svago durante la seduta. Il paziente dializzato infatti vede nella macchina il suo salvavita ma tale strumento diviene per lui anche una forma di schiavitù che lo rende dipendente rubandogli tempo che avrebbe potuto dedicare ad altro. Vedere un film durante la seduta può quindi essere un modo per rendere la stessa meno noiosa e gravosa”.

Il merito dell’idea innovativa, si diceva, è sicuramente da attribuire a Maximilian law che, durante la conferenza stampa, ha rivelato anche quanto l’edizione di quest’anno del Festival sia attenta alla accessibilità di persone con problematiche di disabilità. “Tutto è nato a Los Angeles in pochissimo tempo: nel giro di un mese abbiamo trasformato questa idea in realtà. C’è molto entusiasmo dietro questa iniziativa che rappresenterà l’inizio di un cammino che vorremmo intraprendere sotto il tetto del Ferrara Film Festival- sottolinea il produttore cinematografico-. Siamo partiti in piccolo ma abbiamo progetti in grande e sempre nuove idee. Questa seconda edizione sarà caratterizzata infatti da una maggiore accessibilità anche per le persone con disabilità, oltre a questa bella iniziativa con l’ospedale abbiamo infatti reso le proiezioni dei film fruibili anche per i non udenti”.

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