Attualità
17 Marzo 2017
Presentato il convegno promosso in occasione della Ferrara Marathon. L'appuntamento è per sabato 18 marzo

Sport e alimentazione per prevenire i tumori

di Redazione | 3 min

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di Silvia Franzoni

Ferrara corre per la prevenzione, e non ha alcuna intenzione di fermarsi. L’intero weekend del 17-19 marzo sarà dedicato alla Ferrara Marathon, di cui è regina la corsa sui 42km cittadini. Ma c’è un ampio corollario di iniziative che riguardano alimentazione, sport e stili di vita sani che incoronano Ferrara ‘città della prevenzione’.

A regalarle questo titolo, in verità, ci ha già pensato un progetto universitario che conta, nel lungo termine – “ci vorranno 4-6 anni” ha spiegato il professor Gabriele Guardigli, clinica cardiologica UniFe – di ‘salvare il cuore’ a tutti i cittadini, calcolandone il rischio cardiologico. Salvacuore è infatti il nome del sito e della applicazione che “aiuta fattivamente i cittadini a compilare la propria carta del rischio, e abbiamo già calendarizzato incontri nelle scuole e nei centri anziani per comunicare e informare: andremo anche nei ristoranti, nelle farmacie, sono tanti gli aspetti della prevenzione”, spiega Guardigli.

La regola per vivere meglio e più a lungo “è fare sport e avere una sana alimentazione: servono 30 minuti di camminata ogni giorno e una dieta mediterranea, ricca di frutta e verdura”, fa sapere Sergio Gullini, presidente Lega Italiana Lotta contro i Tumori (Lilt) Ferrara. E di sport e di salute si parlerà ampiamente durante l’intera giornata del 18 marzo, dedicata al convegno ‘Prevenire è vivere: Sport e alimentazione per la prevenzione dei tumori’ e all’incontro con le scuole.

“La prevenzione è un argomento complesso”, e Ferrara lo affronta con un progetto integrato in cui gli attori sono numerosi: Università, Comune, associazioni e le due Aziende sanitarie. C’è un attenzione specificatamente cardiologica ed una oncologica, “ma c’è anche quello straordinario punto di riferimento che è il Centro Medicina dello Sport”, fa sapere il direttore sanitario dell’Azienda Usl Mauro Marabini. Qui in città, insomma, “siamo già in una realtà avanzata, l’unico margine di miglioramento – evidenzia Lamberto Manzoli, professore ordinario di Igiene e Medicina Preventiva UniFe – è il coordinamento”.

Lo sforzo comune, ciascuno con le proprie competenze, “è un valore aggiunto”, evidenzia l’assessore alla Sanità Chiara Sapigni. La città ha già dispiegato le sue forze, ora tocca al cittadino. La responsabilità del singolo ha un ruolo centrale nella prevenzione delle malattie croniche, come hanno sottolineato i relatori. Il detto dice che una mela al giorno toglie il medico di torno, ma a Ferrara, probabilmente, a togliere di torno il medico ci pensa una pera.

La pera è una specificità del nostro territorio –  è uno dei prodotti regionali a indicazione geografica protetta – e ha “caratteristiche alimentari e salutistiche del tutto peculiari”, ricorda Alberto Garbuglia, referente del Consorzio Pera Group e tra i relatori al convegno di sabato. Uno stile di vita sano, si sa, inizia in cucina. E fa bene al corpo e al territorio.

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