Fiscaglia
17 Marzo 2017
In mostra i bozzetti e i manifesti realizzati da uno dei maestri della cartellonistica del cinema italiano

Ferrara e Migliarino rendono omaggio a Sandro Simeoni

di Redazione | 3 min

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di Lucia Bianchini

‘Gola profonda’, ‘I racconti di Canterbury’, ‘Profondo rosso’, ‘La lunga notte del ‘43’ sono solo alcuni dei  circa tremila titoli illustrati dal cartellonista Sandro Simeoni,  le cui opere saranno esposte nel salone d’onore della residenza municipale di Ferrara dal 21 al 31 marzo e alla sala del centro polifunzionale di Migliarino (Fiscaglia) dall’8 al 18 aprile. Le inaugurazione ufficiali si terranno a Ferrara martedì 21 marzo alle ore 11,30 e a Migliarino sabato 8 aprile alle ore 17.

La mostra, curata da Ferrara Film Commission vuole rendere omaggio al cartellonista Sandro Simeoni, originario di Migliarino attraverso la collezione privata delle sue opere raccolta da Luca Siano, in parte già esposta lo scorso anno in occasione del Ferrara film festival.

Negli anni ’50, quando questo artista ha iniziato a lavorare a Roma la figura del cartellonista era molto importante- come racconta la curatrice della mostra Francesca Mariotti di Ferrara film commission-  le case di produzione addirittura se li contendevano perché non erano molti, e pochi erano abili a fissare in modo veloce e dinamico quelle che erano le immagini, i personaggi e l’azione del film: “Oggi siamo abituati ai trailer, le pubblicità video, i manifesti sono sempre meno utilizzati, a quei tempi invece erano gli artisti che dovevano con uno schizzo dare l’idea dei protagonisti del film – continua la curatrice-, e Simeoni aveva questa capacità, ha iniziato facendo caricature, era quindi abile nel cogliere i tratti della persona e ha fatto ritratti straordinari dei grandi attori dell’epoca: Mastroianni, Gassman, Sordi, Nino Manfredi, personaggi che hanno fatto il nostro grande cinema”.

Nell’esposizione si potranno vedere circa venti bozzetti originali, come venivano realizzati all’epoca, altrettanti cartelloni, risultato finale dell’opera, e per alcuni lavori si potranno confrontare il bozzetto e il manifesto concluso, in modo da cogliere l’abilità dell’artista.

Tra le opere vi sarà anche la versione completa di uno dei cartelloni più censurati di Simeoni, quello realizzato per pubblicizzare ‘I racconti di Canterbury’ di Pier Paolo Pasolini: “Simeoni ha avuto problemi con la censura- spiega Francesca Mariotti- perché era molto disinvolto nel ritrarre le donne e ha seguito la produzione legata alla cinematografia erotica, ma non solo: ne ‘I racconti di Canterbury’ dipinge un quadro coloratissimo che nasconde la vita dei racconti di Canterbury, di tenore erotico, per cui oltre ai ritratti di Pasolini e Ninetto Davoli, vi sono nudità e azioni più o meno nascoste, per questo fu subito censurato. L’autore ne estrapolò quindi una parte e riuscì ad aggirare la censura”.

“Siamo compiaciuti di dare importanza a Sandro Simeoni, uno dei più grandi artisti del cinema italiano- afferma Massimo Maisto, assessore alla cultura del Comune di Ferrara-. Si riscopre una figura professionale importante, quella del cartellonista, in una storia gloriosa che è quella del cinema italiano degli anni ’60, che era il secondo mercato cinematografico dopo quello statunitense. Mi auguro che il mondo dell’arte e della cultura continui a riscoprire questo artista”.

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