Attualità
14 Marzo 2017
Il S. Anna: “Migliorerà gestione scarichi e ridurrà impatto ambientale”. Le ricostruzioni del deputato M5S Ferraresi “del tutto sganciate dalla realtà dei fatti”

Cona, ‘trita-padelle’ sostituiti con termodisinfettori

di Redazione | 3 min

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È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

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L’addio ai cosiddetti “trita-padelle” deriva da prescrizioni impartite all’azienda ospedaliera da Arpae. Questo in seguito a un sopralluogo a Cona dell’agenzia per l’ambiente che, nel corso deI processo di revisione delle autorizzazioni allo scarico di acque reflue dell’ospedale, ha assegnato al Sant’Anna “specifiche prescrizioni e tempi di realizzazione – comunica una nota dell’azienda – riguardo alla soppressione dell’attività di macerazione/triturazione di presidi ancillari monouso”.

E, cosa più importante, il lavaggio delle padelle di raccolta delle deiezioni dei pazienti non avverrà manualmente, come lasciava intendere l’intervento del deputato del Movimento 5 Stelle Vittorio Ferraresi. Saranno invece “installati i termodisinfettori e garantita la sicurezza di pazienti e operatori” poiché “tutto il processo di lavaggio e sanificazione delle stesse sarà automatico”.

L’intervento é fondato sull’adozione estensiva di termodisinfettori (per l’acquisto dei quali il Sant’Anna ha già indetto un bando dell’importo di circa 200mila euro), “tecnologia di ultima generazione – spiega la nota – già in uso in altre strutture sanitarie, anche della nostra provincia. l termodisinfettori consentiranno il lavaggio e la disinfezione dei dispositivi medici pluriuso per la raccolta di feci e urine, usati nei reparti ospedalieri”.

Non ci sarà dunque nessuna preoccupazione dal punto di vista igienico sanitario, come temevano lo stesso Ferraresi e la consigliera comunale penta stellata Ilaria Morghen, visto che “a garanzia della sicurezza igienica del dispositivo medico trattato, i termodisinfettori saranno dotati di sportello automatico, con apertura senza l‘utilizzo della mani e caricamento ergonomico ad altezza operatore senza preliminare svuotamento del contenitore. La disinfezione è automatica, garantita dal vapore autoprodotto, con asciugatura dei dispositivi medici prima dell’estrazione”.

Il Sant’Anna sottolinea quindi che le ragioni del cambiamento delle modalità di smaltimento finora seguite non hanno nulla a che vedere con le ricostruzioni del parlamentare cinquestelle, che sosteneva di riportare affermazioni fatte dallo stesso dg Carradori “in assemblee plenarie agli operatori sanitari la settimana scorsa” e paventava “ gravi deficit progettuali della struttura”.

“Ricostruzioni del tutto sganciate dalla realtà dei fatti – è la replica dell’azienda ospedaliera – e tantomeno con una presunta strutturale insufficienza della vasca deputata alla raccolta che non é mai esistita a Cona”.

“In altre parole – aggiunge la nota -, l’intervento umano richiesto per il funzionamento dei triturapadelle (sistema attuale) e quello dei lavapadelle (sistema futuro) è assolutamente uguale. È la macchina che cambia, ma in nessuno dei due sistemi avviene il contatto tra le deiezioni dei pazienti e le mani degli operatori. Gli altri dispositivi per la cura della persona (come ad es. catini e bricchi), continueranno ad essere forniti monouso e saranno gestiti come rifiuti”.

“Il progetto di sostituzione dei tritapadelle con i termodisinfettori – conclude il Sant’Anna – é stato presentato e discusso nel corso di incontri programmati con i coordinatori dei reparti ospedalieri di Cona e ne é stata data, dal 23 febbraio scorso, comunicazione alle organizzazioni sindacali di categoria. L’installazione di termo disinfettori e l’utilizzo di dispositivi pluriuso è in linea con la normativa di settore ed il Regolamento igienico sanitario del Comune di Ferrara, migliorerà la gestione degli scarichi della rete interna all’area ospedaliera, ridurrà l’impatto ambientale della Struttura di Cona attraverso Ia diminuzione dell’utilizzo di materiale monouso”.

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