Vigarano. Sfruttare i fondi ministeriali destinati allo sviluppo e messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili per realizzare quattro piste ciclabili a Vigarano Mainarda: una, ex novo, che congiunga il centro del capoluogo con San Maurelio senza attraversare la pericolosissima sp 66; quella, sempre ex novo, in via Fondo Reno, dall’intersezione di via Cento, di fatto già asfaltata; un piccolo tratto che va dalla discoteca Kontiki alla cabina elettrica di Borgo, anch’essa già asfaltata per un lungo tratto e, infine, il prolungamento di quella esistente di via Mantova, a Vigarano Pieve, verso la rotatoria per Cassana, anch’essa già bitumata.

E’ la proposta del consigliere comunale di Per Noi Vigarano Marcello Fortini presentata al sindaco Barbara Paron tramite una interpellanza. “Il Comune di Vigarano Mainarda negli scorsi anni ha goduto di alcuni benefici legislativi per la realizzazione di alcune importanti piste ciclopedonali – ricorda Fortini – e già dalla scorsa consigliatura mi sono occupato della viabilità ciclopedonale esistente e di quella che potrebbe eventualmente essere realizzata”.

Da qui la possibilità di godere dei fondi ministeriali messi a disposizione dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti che ha destinato le risorse revocate per gli interventi non avviati del primo e secondo programma di attuazione del Piano Nazionale per la Sicurezza Stradale alla messa in sicurezza di itinerari e percorsi ciclabili e pedonali.

L’ammontare destinato sarebbe di 12,34 milioni di euro e all’Emilia-Romagna spetterebbero quasi 1,3 milioni di euro. “Per Vigarano potrebbe essere una importante occasione – nota Fortini – per realizzare quattro importanti piste ciclabili per questo interpello il sindaco per sapere se è a conoscenza della normativa, se il Comune di Vigarano Mainarda rientra tra i Comuni emiliano romagnoli aventi diritto ai fondi; se non ritenga doveroso chiedere quanto prima all’assessore regionale ai trasporti, Raffaele Donini, come la regione intenderà gestire quei fondi e con quali criteri essi verranno suddivisi o erogati; e se non ritenga importante presentare all’assessorato regionale eventuali progetti per richiedere, nei tempi previsti, il finanziamento per opere legate alla mobilità ciclabile”.