Attualità
9 Marzo 2017
Procede il progetto “La parola oltre i confini e oltre le mura”

Il liceo artistico “Dosso Dossi” si prepara a incontrare i detenuti del carcere

di Redazione | 2 min

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È con le parole di Piero Calamandrei – tra i padri fondatori della Costituzione – che il sindaco Alan Fabbri apre il suo intervento durante la celebrazione del 25 aprile, dopo l’alzabandiera e il picchetto d’onore. 

Il Giro delle Mura di Ferrara taglia il traguardo delle 50 edizioni

Presentato nella sala degli Arazzi della residenza municipale di Ferrara la 50a edizione del Giro delle Mura. Il Giro podistico delle Mura di Ferrara taglia un importante traguardo: 50 edizioni per un evento che ha visto la partecipazione di tantissimi campioni del mezzofondo locale e nazionale

Gli studenti della classe 3^B/C del “Dosso Dossi” mercoledì 8 marzo, con la loro docente di Lettere, professoressa Perinasso, e il dirigente scolastico professor Borciani, hanno incontrato il direttore, il comandante, le educatrici della casa circondariale di Ferrara. Sono intervenuti  il dirigente del Cpia, Fabio Muzi, il caporedattore del giornalino del carcere “Astrolabio”, Mauro Presini, e le famiglie degli studenti coinvolti.

La scuola e il carcere rappresentano due istituzioni statali profondamente diverse ma  legate da un filo educativo e rieducativo. La consapevolezza della difficilissima situazione delle carceri italiane, in termini di rispetto dei diritti delle persone è il presupposto del progetto che muove anche dal credere ostinatamente nel valore della parola, nella possibilità di un percorso di vita diverso, nei valori positivi delle giovani generazioni.

L’incontro era propedeutico a uno scambio di letture fra gli studenti che entreranno nella casa circondariale di Ferrara e un gruppo di persone detenute durante il mese di maggio.

Il progetto educativo sperimentale di promozione alla lettura, avviato quest’anno, sottende un percorso di educazione alla legalità per far comprendere ai ragazzi come l’organizzazione della vita personale e sociale si fondi su un sistema di relazioni giuridiche nella consapevolezza che valori come la dignità, la libertà, la solidarietà, la sicurezza vanno perseguiti e protetti ponendosi in contrasto contro ogni forma e fenomeno di illegalità.

Il compito di realtà di docenti, genitori, educatori è costruire un terreno esperienziale in cui lo studente si appropri di questi valori attraverso la mediazione di uno strumento come la parola che li accompagni in un viaggio verso l’interno di un mondo come il sistema penitenziario che rappresenta un confine tra il bene e il male, tra scelte giuste e sbagliate.

Allora la parola scritta e interpretata, le emozioni e suggestioni della lettura, possono diventare un’arma per capire, per conoscere un mondo oltre e salvarsi in quei momenti in cui la vita ci costringe drammaticamente a scegliere.

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