Terre del Reno
6 Marzo 2017
Il 9 marzo si cercherà una soluzione fra le parti per evitare la chiusura dell'azienda e salvaguardare 30 lavoratori

Crisi Manifatture Bonzagni, convocato il tavolo provinciale

di Redazione | 2 min

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Sono state convocate per giovedì 9 marzo al tavolo provinciale istituzionale le parti coinvolte nella difficile situazione delle Manifatture Bonzagni di Dosso, per cercare di dirimere la questione e, soprattutto, per ricercare le giuste soluzioni per salvaguardare 30 posti di lavoro.

La richiesta dell’attivazione del tavolo provinciale è stata avanzata dalla Femca Cisl, che ora auspica che il passaggio istituzionale possa aiutare a trovare un accordo in grado di evitare la chiusura definitiva del’azienza produttrice di imballaggi, presente a Dosso fin dal 1969.

L’azienda, dopo il fallimento dell’originaria proprietà nel 2015, sta infatti attraversando un nuovo momento di forte crisi, dovuta al fatto che la nuova Manifatture Bonzagni Srl deve rendere alla Curatela della società fallita (la Manifatture Bonzagni M.B. srl) un credito che ha portato alla messa all’asta dei macchinari. E questi, se venduti, porteranno inevitabilmente alla chiusura dell’azienda. Nel frattempo la nuova società ha presentato una propria istanza di fallimento presso il tribunale di Brescia, dove ha la sede legale, ma nella speranza di poterla ritirare se si trova un accordo fra le parti.

“Come lavoratori e come sindacato – scrive in una nota la Femca Cisl – auspichiamo vivamente che il “passaggio” istituzionale possa aiutare a trovare una soluzione. Non è possibile che, alla fine, per una differenza finanziaria “non elevata” fra la richiesta della Curatela e l’offerta della nuova Bonzagni, secondo quanto espresso dalle parti, si metta a repentaglio e relativa chiusura un’altra azienda storica della nostro territorio, con un portafoglio clienti importante e che crea lavoro e reddito per trenta famiglie. Come lavoratori e come Femca Cisl ringraziamo le istituzioni locali per la celerità della convocazione, visti i tempi ormai ristretti per salvaguardare il prosieguo dell’attività, come ringraziamo la immediata disponibilità delle parti convocate della loro presenza già confermata. Speriamo sia un buon viatico… i lavoratori e il sindacato non assisteranno certo passivamente”.

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