Politica
28 Febbraio 2017
"Una legge sul 'fine vita' è necessaria per accogliere un appello alla pietà e porre fine ad un vuoto legislativo e giurisprudenziale"

Eutanasia, Fiorentini presenta un Odg ricordando Dj Fabo

di Redazione | 2 min

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La tragica decisione di Dj Fabo, al secolo Fabiano Antoniani, di porre fine alla propria esistenza recandosi in Svizzera per sottoporsi alla procedura di suicidio assistito, non permessa in Italia, ha portato il consigliere comunale Leonardo Fiorentini (indipendente per la Sinistra Italiana) a presentare un ordine del giorno sul tema del fine vita.

“Venerdì 25 febbraio – spiega lo stesso Fiorentini – ho presentato questo ordine del giorno sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento e Testamento Biologico per la discussione in Consiglio Comunale a Ferrara. Purtroppo in questo week end il tema del fine vita è tornato all’attenzione della stampa non per la presa di coscienza da parte del Parlamento dell’urgenza di un intervento legislativo – che invece è stato ulteriormente rinviato – bensì per la tragica decisione di Fabiano Antoniani di recarsi in Svizzera per porre fine con dignità alle sofferenze di un “inferno di dolore”, senza che il suo appello al Presidente della Repubblica abbia avuto nemmeno un cenno di risposta”.
“Nelle ultime settimane – aggiunge Fiorentini – mi sono messo più volte nei panni di Fabo. E tutte le volte mi mancava il respiro. La certezza è solo una: non si possono chiudere gli occhi ancora una volta, il nostro parlamento deve legiferare sul fine vita, subito”.
Fabiano Antoniani era cieco e tetraplegico dal 2014 in seguito a un incidente stradale e, come ricordato da Fiorentini nel suo ordine del giorno, aveva “chiesto di intervenire affinché la proposta di legge sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento (DAT), al momento approvata dalla Commissione Affari sociali della Camera, arrivi all’esame nei due rami del Parlamento entro questa legislatura”. L’odg di Fiorentini, se approvato dal Consiglio comunale, oltre a invitare il Parlamento “a impegnarsi al fine di calendarizzare in aula al più presto la proposta di legge sulle Disposizioni Anticipate di Trattamento per dare al nostro paese una normativa chiara, civile e rispettosa della dignità delle persone”, punta a impegnare sindaco e giunta comunale “a dare maggiore visibilità e informazione ai cittadini rispetto alla possibilità di depositare presso il Comune il Registro dei Testamenti Biologici”.
“Una legge sul “fine vita” – scrive Fiorentini – è necessaria per accogliere un appello alla pietà, per non ignorare la richiesta volontaria, libera e cosciente di porre fine alla propria esistenza (situazione che può maturare quando la vita diventa insopportabile per il dolore, la sofferenza e la perdita della propria dignità) da parte dei malati terminali ma anche per porre fine ad un vuoto legislativo e giurisprudenziale che lascia nell’indeterminatezza pazienti, familiari e medici”.
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