Sport
27 Febbraio 2017
Basket A2. La Pallacanestro Ferrara ha dominato per più di 3 quarti su 4. Poi la beffa all'overtime

La Bondi sfiora il colpaccio a Ravenna

di Redazione | 6 min

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Si era quasi inebriata della dolcezza della vittoria la Bondi di coach Furlani sul parquet dell’Orasì, ma alla fine è rimasto in bocca solo il retrogusto amaro dell’overtime e della resa alla furia di Ravenna.

Un peccato mortale, perché per quasi tutta la durata del match Ferrara aveva davvero vestito i panni, ancora una volta, della Davide ammazza Golia, e dopo Mantova, Bologna e Treviso, tutti incrociavano le dita perché anche il perfetto mosaico bizantino crollasse sotto l’incursione estense.

Non ci è riuscita davvero per un soffio la Bondi, dopo aver tenuto salde le briglie della gara per ben più di 3 quarti su 4. Alla fine l’hanno decisa alcuni episodi, che nelle battute finali non hanno girato benissimo alla Bondi.

Un po’ di recriminazioni, nonostante la buona prestazione della truppa di Furlani: mea culpa per Ferrara che non l’ha mai chiusa davvero, lasciando così sempre qualche spiraglio a Ravenna, che ne ha approfittato a dovere nel momento in cui la Bondi è stata più vulnerabile.

Un overtime senza Cortese, in cui gli estensi si sono davvero spenti del tutto, 4 punticini segnati dai due USA, per il resto poca lucidità e molta fretta hanno aperto definitivamente i varchi per l’Orasì: break in 3’ di 7-2, la Bondi da qui ha alzato bandiera bianca definitivamente e Ravenna ha approfittato dei falli estensi per allungare dalla lunetta.

Quasi un delitto se si getta uno sguardo a tutta la prestazione di Ferrara, che è scesa in campo battagliera, mettendo a dura prova la difesa di casa. Orfana ancora di Pellegrino in quintetto la Bondi si è stretta in difesa e ha remato insieme in attacco, Roderick si è caricato in spalla i suoi e con un po’ di “ragione” in più è divenuto “el matador” per Ferrara. Ravenna per contro coglie qualcosa dall’esperienza di Raschi e Chiumenti, ma davvero i bizantini ci capiscono poco, all’8’ è già bonus per i giallorossi. Furlani fa scendere Bowers e piazza da 4 Molinaro e Pellegrino da centro, si va in allungo e gli estensi chiudono il primo periodo 17-25.

La Bondi continua con le marce alte nel secondo quarto, difesa aggressiva, Ravenna fatica a contenere gli estensi, Pellegrino decide il +10, al’11 e al 13’ (17-27, 23-33). Poi un po’ di sabbia negli ingranaggi di Ferrara consentono all’Orasì di piazzare un break di 9/0. Martino mette i suoi a zona, pressing alto contro Ferrara, Smith e Marks duettano ai danni di Pellegrino, la Bondi si fa fregare dalle rotazioni sulle marcature e con i 6 punti di Marks e la bomba di Tambone Ravenna si rifà sotto: 32-33.

Roderick si becca anche il secondo fallo e poi un tecnico, che gli valgono il terzo; Ferrara è anche in bonus, di lì a poco Masciadri decide il pari al 18’ (37-37). Calma e gesso, la Bondi ragiona e sguinzaglia i suoi USA: Roderick e Bowers piazzano il contro break di 6/0 per il 39-43 con cui si va all’intervallo lungo.

Ravenna ha tutte le intenzioni di aggredire la gara e riprendere il comando: parte ruggendo con un 6/0, al 22’ sorpassa per la prima volta con Marks (45-43). Poi è lotta punto a punto. Roderick si carica di nuovo i suoi sulle spalle e Pellegrino, con caviglia dolente, dà il tutto per tutto. Sull’altro fronte Chiumenti infastidisce la difesa di Ferrara, Tambone e Crusca piazzano con lui il break di 7/0 che vale il + 6 Ravenna al 28’ (62-56). Brava la Bondi a non affogare nelle sabbie mobili, stretta in difesa e arrembante in attacco, ancora Roderick, gli vanno dietro Bowers e Molinaro e Ferrara chiude avanti di 1 (63-64).

Nell’ultimo quarto gli estensi non la chiudono e peccato ancora, perché Ravenna non parte arrembante, tanto che gli estensi sono a + 8 al 35’ (68-76). Poi le ombre: la Bondi perde due palle velenose, i bizantini non rimangono certo a guardare, Smith segna, Marks lo segue a ruota, poi 4° fallo e tecnico a Cortese che tenta di fermare un’altra incursione di Marks. Al 37’ Ferrara deve rinunciare al capitano, con Ravenna che tallona e ricuce fino al 76-77. Si trattiene il fiato, si gioca con il coltello fra i denti su entrambi i fronti. Bowers allunga, replica Smith: 78-79, Roderick fa il 4° fallo e manda in lunetta proprio Smith che a 6” dalla fine fa 1/2 e impatta sul 79-79. 6” di nulla, si va all’overtime.

Ferrara è stanca e senza un uomo, poco lucida e con Mastellari che non tiene Sabatini che confeziona due cesti, bastano quelli insieme al canestro di Marks all’Orasì, Ferrara getta la spugna troppo presto, i bizantini approfittano anche dei viaggi ai liberi: 91-83 e rien va plus.

Adriano Furlani cerca di buttare acqua sul fuoco dopo la vittoria mancata per un soffio: “non rimprovero nulla alla mia squadra, anche se purtroppo in questo caso non è bastata una buona prestazione per conquistare i due punti”.

“La gara, come spesso accade in occasione dei tempi supplementari – prosegue il coach – , l’hanno decisa purtroppo alcuni episodi, in cui forse le scelte arbitrali sono state discutibili. Cortese fuori per cinque falli a 3’ dalla fine, Ravenna con soli 3 falli nell’ultimo periodo e tutti a 6” dalla fine per fermare l’azione, Bowers uscito dal campo, sul filo dell’ultima sirena, forse spinto. La partita poteva essere finita lì. Sono tutti episodi, non c’è dubbio, ma sono episodi che in un match del genere fanno la differenza”.

“La prestazione di oggi – conclude – è indubbiamente un segnale positivo; a fronte di questa performance però la sconfitta è stata davvero inaspettata, dato che noi siamo spesso soggetti ad alti e bassi, sarà necessario lavorare in queste due settimane per non perdere la concentrazione”.

OraSì Ravenna – Bondi Ferrara 91-83

(17-25, 22-18, 24-21, 16-15, 12-4)

OraSì Ravenna: Derrick Michael Marks 28 (9/14, 2/4), Taylor Smith 15 (6/8, 0/0), Matteo Tambone 10 (2/3, 1/4), Gherardo Sabatini 10 (1/7, 1/5), Alberto Chiumenti 9 (3/6, 0/0), Stefano Masciadri 8 (2/2, 1/2), Marcello Crusca 6 (0/1, 2/2), Andrea Raschi 5 (1/2, 1/3), Giacomo Sgorbati 0 (0/2, 0/0), Fadilou Seck 0 (0/0, 0/0), Emmanuele Scaccabarozzi 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 19 / 26 – Rimbalzi: 40 5 + 35 (Taylor Smith 13) – Assist: 13 (Matteo Tambone 4)

Bondi Ferrara: Terrence Roderick 27 (8/16, 0/5), Laurence Bowers 21 (8/12, 1/7), Riccardo Cortese 13 (3/8, 2/8), Lorenzo Molinaro 11 (4/6, 1/2), Francesco Pellegrino 11 (4/4, 0/1), Yankiel Moreno 0 (0/2, 0/0), Martino Mastellari 0 (0/0, 0/3), Nicola Mastrangelo 0 (0/1, 0/0), Francesco Ardizzoni 0 (0/0, 0/0), Andrea Caridi 0 (0/0, 0/0), Riccardo Zani 0 (0/0, 0/0)

Tiri liberi: 17 / 24 – Rimbalzi: 36 9 + 27 (Laurence Bowers 15) – Assist: 16 (Terrence Roderick 7)

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