Argenta. Dopo due anni di indagini, indizi e riscontri, i carabinieri hanno individuato il presunto responsabile dell’inquietante serie di auto date alle fiamme ad Argenta fra il mese di novembre e di dicembre del 2014.

Si tratta, secondo gli inquirenti, dello stesso uomo arrestato in flagranza di reato nell’aprile dello scorso anno, mentre appiccava un incendio a un’auto.

In quell’occasione i militari, già messi in allerta dai residenti, si erano appostati durante la notte dell’8 aprile presso via Tisi, sorprendendo attorno alle 4 A.M., 40enne, disoccupato del luogo, subito dopo che aveva appiccato il fuoco, mediante uno straccio intriso di liquido infiammabile, a una Peugeot 208 parcheggiata nel piazzale condominiale.

L’uomo tentò la fuga ma venne subito bloccato. I militari rimossero due stracci in fiamme che erano stati collocati sulla parte plastificata anteriore del veicolo, evitando ulteriori danni. Sul posto vennero recuperati i due stracci imbevuti di liquido infiammabile e parzialmente bruciati, nonché due accendini ed un terzo straccio, uguale a quelli utilizzati per appiccare il fuoco, che l’uomo nascondeva nelle tasche dei pantaloni. La successiva perquisizione presso l’abitazione aveva permesso di rinvenire un serbatoio di ciclomotore contenente miscela.

La tempestività dell’intervento aveva consentito di spegnere immediatamente l’incendio e porre fine all’azione del piromane seriale, il quale ora dovrà rispondere anche dei danneggiamenti a seguito di incendio di nove vetture verificatisi il 24 novembre 2014 e il 9 dicembre 2014.