Sport
20 Febbraio 2017
Primo tempo da incorniciare, poi i vecchi fantasmi riaffiorano nel terzo periodo, ma nell'ultimo quarto l'armata Furlani porta a casa la vittoria

Basket A2. Una Bondi di carattere batte la capolista Treviso

di Redazione | 8 min

Leggi anche

Aprono le auto e prendono le chiavi di casa, due in manette

La Polizia di Stato ha eseguito un'ordinanza applicativa della custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale di Ferrara nei confronti di due persone di 35 anni, nomadi provenienti da fuori provincia, entrambe gravate da numerosi precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, oggi gravemente indiziate di circa quindici furti aggravati e furti in abitazione messi a segno nel 2023 a Ferrara ai danni di ignari cittadini

Incendio nella notte in via Gerusalemme Liberata

Intorno alla mezzanotte un appartamento in via Gerusalemme Liberata è andato a fuoco, non si sono ancora accertate le cause ma l'innesco potrebbe essere dovuto all'esplosione di una bombola del gas

(foto di Riccardo Scardovelli)

“La mente ha esattamente lo stesso potere delle mani: non solo di afferrare il mondo, ma di cambiarlo” e ancora una volta la Bondi ha dato ragione a questo aforisma di Woodrow Wilson: più facce di un diamante e tutte nella stessa anima per la truppa di Furlani. Tre partite in una questa sera per Ferrara: prestazione perfetta nei primi due quarti (chi l’avrebbe detto dopo Imola?), una debacle clamorosa nel terzo periodo, una risalita dagli abissi e la conquista dei due punti nell’ultimo quarto.

Un miracolo sportivo, per l’atteggiamento di questa squadra nel primo quarto, dopo la performance contro l’Andrea Costa, in cui si era toccato il fondo e anche di più, dopo le partenze di Soloperto e Ibarra in settimana, l’arrivo di Molinaro e la caviglia dolorante di Pellegrino, che comunque non gli ha impedito il parquet. Sull’altro fronte la De Longhi, dopo la vittoria contro la Segafredo, è arrivata al Pala Hilton Pharma a pancia piena, a onor del vero sempre orfana di un americano e pure di Saccaggi, ma dalla regina del campionato ci si aspettava tutt’altro piglio, quantomeno in partenza.

Invece Ferrara ha dipinto sulla tela un capolavoro di primo quarto: Molinaro in quintetto in luogo di Pellegrino, difesa battagliera, la Bondi blinda l’area e poi riparte in contropiede con due canestri che fanno chiudere Treviso, si aprono quindi varchi anche da fuori e Bowers, Roderick e Cortese decidono il 13-0 al 3’. Ferrara è in fiducia, gioca con il coltello tra i denti, si guarda nello specchio giusto e crede in se stessa, vince su tutti i fronti: atletico, fisico, mentale e ammazza la De Longhi a suon di bombe. Treviso sul suo fronte sbaglia tutto quello che può sbagliare, frastornata dall’approccio estense alla gara. Furlani fa ruotare i suoi e c’è posto anche per un minutino di baby Mastrangelo. Cortese e Roderick insaccano ancora da fuori per l’allungo di fine quarto: 31-9. Ferrara ha delle percentuali al tiro spaventose e la capolista per contro sembra uscita da una centrifuga: Cortese ha la mano bollente e in campo c’è posto anche per Pellegrino, che al tiro non brilla, ma porta mattoni preziosissimi in difesa e a rimbalzo. Fantinelli prova a far girar palla, ma pare non essere serata: sul fronte ospite ci si aggrappa a iniziative personali, un po’ Rinaldi, un po’ Negri e Moretti, ma più sfruttando i giri in lunetta che su azione. Bowers mette la museruola a Perry e Ferrara continua a segnare da sotto, ma soprattutto da fuori, ed è la seconda bomba di Moreno che decide per il +25 (52-27).

Al riposo lungo si va quasi con i due punti in tasca, ma non dire mai gatto finché non l’hai nel sacco con questa Bondi e soprattutto con la capolista al cospetto. È così che dopo l’intervallo Treviso si getta anima e corpo nella battaglia e fa vedere di che pasta è fatta. Difesa innanzi tutto e poi via alla conquista dell’area e anche da fuori non c’è neanche un po’ da scherzare. Negri e poi Perry, che nel continuo braccio di ferro con Bowers in questo quarto la spunta lui. Negli occhi della Bondi cominciano a danzare vecchi fantasmi, si cerca di riaccendere la luce con soluzioni personali, troppo poco, quando non si segna più su azione, mentre Treviso è un martello pneumatico. Al 27’ Ferrara raggiunge pure il bonus, la De Longhi è a – 12, ma ha già confezionato un break di 8/14 e pare non intenzionata ad abbassare le marce. Detto fatto: un minuto più tardi si arriva al -4 (60-56) poi ci pensano Moretti e Rinaldi con due triple a gelare il Pala Hilton Pharma a fine quarto. 61-62, sorpasso meritatissimo per Treviso con 28/9 di parziale, mentre la Bondi rimaneva a guardare. E ora i giochi sono duri e non poco.

La partita si accende ancora di più, Ferrara non riesce più a segnare su azione dal 25’, e la faccenda si complica con il 4’ fallo di Cortese, un viaggio in lunetta di Bowers e si va a -3 (63-66), ma ancora Moretti scappa via e riporta il freddo con il – 6 (63-69). Ancora lunetta per Ferrara e ancora Treviso che replica dal campo (65-71), ci vorrebbe un canestro e pronti via Roderick va da fuori: 68-71, Ferrara ora è a un possesso di distanza, ma ciò che più conta è che improvvisamente ci crede di nuovo. Ci voleva come il pane questa tripla, perché la Bondi non segnava su azione da 10’. Cortese non vuole essere da meno e impatta pochi istanti dopo al 36’ (71-71).

A casa i deboli di cuore, la De Longhi rimane attonita, non ci vuole credere, Ferrara invece ora che ha riazzannato la partita non la molla proprio. Il Pala Hilton Pharma è una bolgia, gli estensi ci credono e la luce è tornata sulla truppa di Furlani. Bowers mette di nuovo a freno Perry, da sotto si trovano varchi, la Bondi lotta come una furia su ogni pallone, c’è posto per i contro piedi di Roderick e Bowers e anche per la schiacciata di Molinaro su assist di Moreno: 78-71 al 39’. Treviso è in bonus, Ferrara ci andrà poco dopo, il palazzo è in delirio.

La Bondi ragiona e amministra il vantaggio, allunga con due viaggi dalla linea della carità che le valgono il + 9 finale. Una vittoria voluta e meritata, un sospiro di sollievo infinito, dopo un quarto in cui Cortese e compagni avevano mostrato il lato scuro della Bondi, ma almeno in questo match Furlani è riuscito nel non semplice obbiettivo di redimere i suoi.

Adriano Furlani è il primo a presentarsi in conferenza stampa, non semplice commentare un match così denso di emozioni e capovolgimenti di fronte. Il coach analizza così l’atteggiamento della propria squadra: “Questo è un gruppo a cui non puoi imporre nulla, – Furlani sorride – questa squadra è un po’ come l’adolescente irresponsabile, che fa sciocchezze nel fine settimana, ma poi si redime e mette la testa a posto. Un gruppo da amare, nonostante tutto, come si ama un figlio, anche se commette errori di maturità. Sotto la mia gestione, – prosegue il coach – abbiamo fatto tre prestazioni importanti contro tre big del campionato (Mantova, Bologna e Treviso, ndr.) e oltre a vincere abbiamo giocato partite che hanno mostrato di che pasta siamo fatti, salvo poi perdere in quel modo contro una formazione alla portata come Imola”.

Una partita dai due volti quella di stasera contro Treviso: i primi due quarti perfetti, poi il buio del terzo periodo e poi la rinascita: “Siamo inciampati nel terzo quarto e in questo periodo mi sono reso conto che siamo stati travolti da vecchi fantasmi, che io peraltro non ho vissuto, ma che mi sono stati raccontati. Per uscire da questa situazione, – prosegue Furlani – abbiamo cercato insistentemente una giocata, e delle situazioni di 1 vs 1, che non hanno portato a nulla. Ho preso la decisione di togliere Roderick, per non accentrare il gioco su di lui. Questo l’ho fatto anche con Mantova e Bologna; a Bologna abbiamo recuperato sei punti, questa sera ci è servito per cercare delle soluzioni di squadra e passarci la palla. Roderick è un generoso e spesso si spende molto, pensando di poter risolvere da solo le situazioni, magari sarebbe anche vero, ma non per tutto l’arco della partita. Nel suo stato di forma attuale è un giocatore imprescindibile per la squadra, ma a volte bisogna avere la capacità di toglierlo, anche perché al momento stiamo cercando di raggiungere una dimensione di gruppo. Bowers – Furlani prosegue nell’analisi singola dei suoi – è un ottimo giocatore, ma meriterebbe spesso una tirata d’orecchie. Con Moreno ho parlato a fine gara: nei momenti bui deve essere più in grado di fungere da catalizzatore, non tanto in fase realizzativa, ma come punto di riferimento per il gruppo. Cortese non ha certo minore importanza in questo senso; sul campo ha dimostrato non solo di avere una mano caldissima, ma di essere anche un valido supporto per la gestione dello spogliatoio”.

Con l’arrivo di Molinaro c’è anche un remo in più nella ciurma di Furlani: “Tengo a precisare però che sarebbe sbagliato aspettarsi cose importanti da Molinaro, lui sarà un ottimo collante e di fondamentale utilità nello svolgere il lavoro sporco, la sua presenza e il suo lavoro daranno i suoi frutti con il tempo”. Dalle dichiarazioni di mancanza di professionalità della settimana scorsa a questa prestazione sembra trascorsa una vita, invece sono passati solo sette giorni: “Quello che non ho gradito nei miei giocatori è stato l’approccio sbagliato alla gara contro Imola, una gara che valeva una stagione, che si poteva anche perdere, ma il modo di affrontarla avrebbe dovuto necessariamente essere diverso. Oggi abbiamo colto una vittoria importante, con una prestazione di spessore, dopo una settimana di grandi cambiamenti, siamo ancora un cantiere aperto. In questo match però abbiamo risposto alle difficoltà con una reazione. Devo fare un plauso allo staff medico, che ha rimesso in pochi giorni Pellegrino nelle condizioni di giocare, così come devo ringraziare i giovani, che ci consentono sempre, nonostante le assenze, di avere la giusta intensità negli allenamenti”.

Bondi Ferrara – De Longhi Treviso 82-73 (31-9, 21-25, 9-28, 21-11)

Bondi Ferrara: Riccardo Cortese 22 (3/6, 5/9), Terrence Roderick 21 (5/8, 3/6), Laurence Bowers 20 (2/4, 3/5), Lorenzo Molinaro 9 (4/5, 0/0), Yankiel Moreno 6 (0/0, 2/4), Martino Mastellari 3 (0/0, 1/3), Francesco Pellegrino 1 (0/2, 0/0), Nicola Mastrangelo 0 (0/0, 0/0), Riccardo Zani 0 (0/0, 0/0), Andrea Caridi 0 (0/0, 0/0), Francesco Ardizzoni 0 (0/0, 0/0), Matias Ibarra 0 (0/0, 0/0) Tiri liberi: 12 / 16 – Rimbalzi: 30 3 + 27 (Laurence Bowers 9) – Assist: 18 (Terrence Roderick 8)

De Longhi Treviso: Matteo Negri 17 (1/6, 3/6), Davide Moretti 16 (0/6, 4/6), Jesse Perry 14 (3/9, 2/4), Tommaso Rinaldi 13 (4/8, 1/1), Andrea Ancellotti 7 (3/4, 0/0), Matteo Fantinelli 4 (2/2, 0/2), Dorde Malbasa 2 (1/2, 0/1), Andrea La torre 0 (0/0, 0/2), Eugenio Rota 0 (0/0, 0/0), Federico Poser 0 (0/0, 0/0), Simone Barbante 0 (0/0, 0/0), Andrea Saccaggi 0 (0/0, 0/0) Tiri liberi: 15 / 20 – Rimbalzi: 28 7 + 21 (Matteo Negri, Jesse Perry, Matteo Fantinelli 5) – Assist: 11 (Matteo Negri 3) Spett. 2.451

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com