Attualità
19 Febbraio 2017
Quattro cene a base del pregiato tubero tra Comacchio, Ferrara, Copparo e Mesola

Il tartufo estense in tour tra ville e castelli

di Redazione | 3 min

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Pochi sanno che il territorio delle bonifiche ferraresi è naturalmente votato alla produzione dei tartufi ed in particolare del Bianco Pregiato e del Marzuolo. È, dunque, con lo spirito di far conoscere ed apprezzare questo importante prodotto di eccellenza locale che Arci Tartufo Ferrara in collaborazione con le amministrazioni comunali di Comacchio, Ferrara, Copparo e Mesola ha proposto anche quest’anno “Il Tartufo Estense. Tra Ville e Castelli”, una serie di quattro serate dedicate al pregiato prodotto locale, presentate a palazzo Bellini dal presidente Marco Mazzali e dai sindaci Marco Fabbri, Nicola Rossi e Gianni Padovani.

Il tour gastronomico prevede quattro cene a base di tartufo, realizzate da quattro famosi ristoranti in altrettante storiche location della provincia ferrarese: dal Castello Estense di Mesola, il 3 marzo, alla Villa la Mensa di Copparo, il 10 marzo, dal Palazzo Roverella a Ferrara, il 31 marzo, fino al Museo Delta Antico di Comacchio, il 24 marzo. Una cena esclusiva, quest’ultima prevista nella città lagunare, proprio perché si terrà all’interno del Settecentesco Ospedale degli Infermi alla vigilia dell’inaugurazione dell’attesissimo museo, prevista, appunto, per il 25 marzo.

“Chi parteciperà alla cena potrà visitare il museo in anteprima e godere di un affascinante tour serale – ha spiegato, infatti, il sindaco Marco Fabbri -. Come amministrazione siamo lieti di aver aderito a questa importante iniziativa, e non solo perché si inserisce nel più vasto calendario di eventi che riguardano l’inaugurazione del Museo Delta Antico, ma anche perché ci permette di aprire una nuova collaborazione con Arci Tartufo per la promozione di un prodotto che cresce anche nelle pinete comacchiesi e sul quale si possono costruire percorsi turistici e didattici”.

Gianni Padovani, sindaco di Mesola, città detta proprio “del Tartufo” perché in prima linea nella sua valorizzazione, ha voluto, invece, sottolineare come “Arci Tartufo abbia la capacità di trovare sempre nuove iniziative per la promozione di un prodotto tipico del territorio che, essendo anche coltivabile, può dare spazio a vere e proprie iniziative imprenditoriali”.

“Proprio allo scopo di sostenerne la produzione, Arci Tartufo Ferrara sta promuovendo la piantumazione in diverse zone dei Comuni coinvolti, a partire ad esempio da Mesola, di nuove aree verdi capaci di favorire lo sviluppo del tartufo – ha spiegato il presidente Marco Mazzali -. Si tratta di un prodotto d’eccellenza sul quale è possibile investire ed il nostro intento è quello di farlo conoscere sempre di più. In iniziative come questa, infatti, chi ci guadagna è soprattutto il territorio che si migliora e si auto-promuove”.

“Per noi amministratori la gestione di luoghi culturali è particolarmente complessa, ma proposte come questa ci permettono tranquillamente di valorizzare un prodotto gastronomico e di riempire allo stesso tempo gli spazi della cultura – ha concluso il sindaco di Copparo Nicola Rossi -. Questa rete che stiamo creando, fatta di amministrazioni, associazioni e privati è sicuramente importantissima in questo senso”.

Anche il sindaco di Ferrara Tiziano Tagliani, non presente alla conferenza stampa in quanto impegnato in una visita istituzionale nelle zone terremotate del centro Italia, ha voluto sottolineare il valore dell’iniziativa promossa da Arci Tartufo: “La rete che si è creata per mettere a sistema il tartufo con il patrimonio storico e culturale del nostro territorio è un’idea che coniuga efficacemente la valorizzare di una nostra autentica specialità del territorio con le bellezze delle ville e dei castelli”. “Con questo evento si vuole anche richiamare l’attenzione su una opportunità imprenditoriale, date le caratteristiche naturali di qualità del territorio ferrarese – ha concluso Tagliani – con un possibile indotto economico per l’agricoltura e le attività enogastronomiche”.

In questo marzo 2017, dunque, il tartufo estense sarà protagonista indiscusso. Per ulteriori informazioni sulle quattro serate in programma e per eventuali prenotazioni è possibile contattare il numero 0533/993358. Arci Tartufo Ferrara, i Comuni di Comacchio, Ferrara, Copparo e Mesola e i ristoratori partecipanti devolveranno parte dell’incasso alle popolazioni terremotate del centro Italia.

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