Attualità
17 Febbraio 2017
Ogni anno sono riassegnati tra i 70 e i 100 alloggi. Aperto intanto il nuovo bando

Erp, 700 famiglie aspettano le case popolari

di Redazione | 3 min

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“A Ferrara c’è una pressione abitativa importante: 3300 alloggi significa che la metà del patrimonio immobiliare provinciale è del nostro comune. Stiamo ragionando in collaborazione con il Comune di fare recuperi di alloggi mirati, secondo le esigenze dei nuclei familiari presenti in graduatoria. La difficoltà degli ultimi anni è stata incrociare i non molti alloggi di grandi dimensioni con una grande presenza di nuclei familiari numerosi”.

Così Diego Carrara, direttore di Acer Ferrara, ha illustrato la situazione abitativa di Ferrara in occasione della presentazione alla stampa del bando di assegnazione di alloggi di edilizia residenziale pubblica.

Il bando, come hanno spiegato l’assessore alla sanità, servizi alla persona e politiche familiari Chiara Sapigni, Alessandra Genesini e Fabrizio Samaritani di Asp, è stato ufficialmente aperto il 15 febbraio e chiuderà tra due mesi, il 15 aprile.

I requisiti per presentare la domanda di inserimento nella graduatoria sono: la cittadinanza italiana, di uno stato comunitario o il possesso dei titoli di soggiorno, la residenza continuativa o attività lavorativa stabile per tre anni nel territorio regionale e la residenza o attività lavorativa nel Comune di Ferrara, non essere titolari di una quota superiore al 50% di proprietà o usufrutto di immobili adeguati alle esigenze del nucleo familiare, un valore Isee non superiore a 17543,30 euro e un patrimonio mobiliare (titoli, conti e risparmi) non superiore a 35mila euro.

Dopo questo bando la graduatoria sarà aggiornata con cadenza semestrale, chi quindi non presentasse la domanda in tempo la potrà presentare al successivo aggiornamento e sarà accolta nella successiva graduatoria. Chi era già presente nella ventottesima graduatoria ma non ha ottenuto l’alloggio, invece, dovrà ripresentare la domanda come gli altri.

Il modulo per la presentazione della domanda può essere ritirato all’ufficio abitazioni di Asp in via Ripagrande 5, oppure può essere scaricato dal sito internet del Comune di Ferrara o di Asp. La domanda va consegnata in bollo ad Asp oppure scannerizzata e inviata tramite posta elettronica certificata (Pec) all’indirizzo pec.info@pec.aspfe.it.

Per compilare la domanda si può chiedere la collaborazione dell’ufficio abitazioni di Asp di via Ripagrande 5, disponibile lunedì e mercoledì dalle 9 alle 13 e martedì dalle 14.30 alle 17.

Sulla base dei dati dichiarati verrà attribuito alle relative voci un punteggio, che verrà comunicato al richiedente, che in caso di incongruenze avrà 30 giorni per presentare una contestazione al Comune.

“La pressione abitativa sul nostro territorio c’è – afferma Chiara Sapigni -, sappiamo degli sfratti, delle difficoltà delle persone a pagare un affitto sul libero mercato ed anche delle esecuzioni mobiliari per chi non riesce più a pagare le rate del mutuo sulla casa. Questo bando è una delle risposte che come Comune stiamo dando per risolvere le difficoltà abitative. Fare la domanda non equivale ad avere l’alloggio. Sono più di 700 le famiglie che aspettano l’abitazione dalla passata graduatoria, considerando che ogni anno sono riassegnati tra i 70 e i 100 alloggi”.

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