Cronaca
17 Febbraio 2017
Il Coisp accusava il sindaco assieme a due giornalisti di diffamazione aggravata

Aldrovandi. Archiviata la querela contro Tagliani

di Redazione | 2 min

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Ci ha messo meno di 24 ore il giudice Mirko Margiocco per sciogliere la riserva sulla querela Maccari-Tagliani. Il tribunale di Bologna ha confermato l’archiviazione già chiesta dal pm per il sindaco di Ferrara e i due giornalisti di Repubblica.it denunciati per diffamazione aggravata dal segretario nazionale del sindacato di Polizia del Coisp.

La risale al novembre 2015 e si basava su un’intervista a Tagliani del giornalista Marco Contini. Alla sollecitazione del giornalista che a proposito del caso Aldrovandi gli ricordava il suo intervento del 27 marzo 2013 “quando ha allontanato i dirigenti di un sindacato di polizia che erano venuti sotto al Municipio a manifestare in favore degli agenti condannati”. “Non solo sotto al Municipio – fu la risposta di Tagliani -. Sotto le finestre dell’ufficio in cui lavora la mamma di Federico, Patrizia Moretti, che è una dipendente del Comune”.

Quanto bastava a Maccari per accusare il primo cittadino di “infangarci mentendo clamorosamente e scientemente pur di passare per paladino a difesa di non si sa bene cosa, visto che nulla c’è da difendere da noi, che abbiamo sempre e solo agito e parlato in difesa dei diritti dei Poliziotti e null’altro con piena ed assoluta legittimazione”.

Il segretario ha sempre sostenuto che il sit-in del Coisp venne “effettuato nell’unica piazza adatta alla manifestazione ovvero piazza Savonarola, non sotto al Comune ma vicino al Comune, e senza avere idea di dove lavorasse la Moretti”.

A causa della pubblicazione di quell’intervista vennero querelati a cascata anche Contini e il caporedattore del giornale Giovanni Egidio.

Ora il gip chiude definitivamente la vicenda, “con una decisione giusta – commenta il legale di Tagliani, l’avvocato Riccardo Caniato – che chiude una parentesi che nemmeno si sarebbe dovuta aprire, non basandosi su alcun presupposto concreto”.

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