Enogastronomia
14 Febbraio 2017
Presentata l’attività 2017 dell’associazione che riunisce i migliori chef e produttori enogastronomici dell’Emilia Romagna. Cinque sono gli chef ferraresi e sei i produttori della provincia estense soci

Un anno di CheftoChef

di Tiziano Argazzi | 4 min

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Villa Guastavillani a Bologna (sede di Bologna Business School) ha ospitato, come da tradizione, la presentazione del ricco programma d’attività che “CheftoChef emiliaromagnacuochi” ha in cantiere in questo 2017, tra eventi in Italia e all’estero, progetti di formazione e di divulgazione. Attività che hanno come denominatore comune la “cucina d’autore” per la valorizzazione dei grandi prodotti gastronomici dell’Emilia Romagna, una regione ricca di tradizione e di credibilità nel Mondo grazie anche alla grande riconoscibilità e autorevolezza che hanno conquistato, meritatamente, i nostri Chef.

CheftoChef emiliaromagnacuochi (www.cheftochef.eu) è l’associazione che riunisce i cinquanta migliori chef, le cinquanta aziende compresi i più importanti Consorzi dei prodotti tipici e i gourmet di riferimento dell’Emilia Romagna. Presidente dell’Associazione, unica nel suo genere, è Massimo Spigaroli, Vice Presidenti Massimo Bottura e Paolo Teverini, Presidente Onorario Igles Corelli.

Cinque sono gli chef della provincia di Ferrara: Pier Luigi Di Diego socio fondatore del ristorante Il Don Giovanni in Corso Ercole I d’Este, Mauro Gualandi della omonima pasticceria in piazza Garibaldi ad Argenta, Maria Grazia Soncini del Ristorante La Capanna Da Eraclio di Codigoro, Adriana Biondi della Trattoria La Rosa di Sant’Agostino (trattoria che ha alle spalle quasi 110 anni di attività essendo stata fondata nel 1908) ed Adalberto Migliari del Ristorante La Chiocciola di Portomaggiore. Fra i produttori soci c’è la cooperativa Giulio Bellini di Filo di Argenta, il Consorzio Aglio di Voghiera, l’Azienda Riso Jolanda di Jolanda di Savoia,  il Salumificio Negrini di Renazzo di Cento, Bia Italian Food di Argenta ed il Cso, il Centro Servizi Ortofrutticoli, di Ferrara

“Il 2017 è un anno importante per CheftoChef, nel quale cercheremo di organizzarci sempre al meglio e di consolidare i tanti risultati ottenuti –  ha spiegato il presidente Spigaroli – l’associazione unisce grandi chef e grandi produttori della regione perché è importante la sinergia e il confronto. Lo stesso confronto che sarà portato avanti anche con il mondo della formazione, perché il nostro sistema non si occupa solo di food, ma vuole migliorare l’immagine complessiva dell’Emilia Romagna e della nostra ristorazione nel suo complesso”.

Numerose sono le attività in parte già pianificate e in parte che si aggiungeranno nel corso dell’anno; alcune di queste meritano sicuramente una sottolineatura particolare, come quelle che porteranno gli chef dell’associazione in giro per l’Europa per una serie di appuntamenti in Inghilterra e in Spagna, dopo la positiva esperienza di New York sul finire del 2016. Sarà Londra a ospitare, in più riprese nel corso dell’anno, quattro cene e tre workshop assieme al Consorzio del Parmigiano-Reggiano e al Consorzio Produttori Antiche Acetaie.

Il “gemellaggio” gastronomico fra Emilia Romagna e Costa Brava porterà alcuni dei migliori chef catalani a Rimini per partecipare alla quarta edizione del grande evento “Al Mèni”, il circo mercato dei sapori che il 17 e 18 giugno trasformerà Rimini nella capitale del gusto fra showcooking, street food gourmet, gelati stellati, mercato dei prodotti di contadini, artigiani e designer.

Gli chef dell’Emilia Romagna ricambieranno la cortesia partecipando al Gastronomic Forum di Girona (rinomata e importante fiera internazionale di cucina, un progetto pioniere nel settore dell’agroalimentare e della ristorazione nato nell’ormai lontano 1999) in programma in terra spagnola dal 19 al 21 novembre. Fra le due trasferte, gli chef italo-spagnoli saranno anche protagonisti di alcune cene a 4 mani per un confronto fra due regioni similari tra loro: figlie di un turismo costiero e marittimo, hanno saputo rilanciarsi e imporsi a livello internazionale per l’alta qualità gastronomica proposta. L’Emilia Romagna sarà così protagonista con i suoi prodotti e la sua cucina in Paesi e mercati strategici per il consolidamento delle nostre esportazioni e per la diffusione della nostra cultura enogastronomica.

Anche per il 2017 rimane in piedi  la collaborazione fra CheftoChef e l’Antoniano di Bologna, lungo le direttrici del progetto solidal-culturale “Food for Soul” ideato da Massimo Bottura, che già nel 2015, anno di Expo, aveva portato all’apertura del Refettorio Ambrosiano a Milano, sempre con le stesse finalità benefiche, e che poi nel 2016 aveva ripetuto l’esperienza anche a Rio durante le Olimpiadi brasiliane. Un progetto che mira a costituire un senso di dignità “per tutti” intorno alla tavola. Gli chef dell’Associazione si alterneranno ai fornelli per preparare da mangiare per gli ospiti bisognosi del refettorio, che sarà così aperto anche alla sera, con quello che troveranno a disposizione in cucina: prodotti freschi o vicini alla scadenza, alimenti offerti o recuperati. Legata a questa importante attività CheftoChef presenta il manifesto “Filiere professionali e di volontariato per mense sociali e una moderna gastronomia regionale al servizio di comunità integrate”. Un documento che raccoglie sinteticamente la problematica affrontata da queste esperienze innovative e che vuole essere utile per facilitare, a tutti i livelli, progettazione e gestione anche in realtà meno strutturate, ma motivate, nel rendere servizi di accoglienza efficaci e integrati.

Infine sarà consolidata l’attività formativa in connessione con la programmazione della Regione Emilia-Romagna, dell’Ufficio Scolastico Regionale e dei singoli Istituti e Centri Professionali.

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