Un difetto di notifica porta al mancato inizio del processo per bancarotta a carico di Riccardo Schincaglia, il commercialista già a giudizio per truffa e appropriazione indebita nei confronti di molti suoi ex clienti.
I due procedimenti sono stati mantenuti separati ma sono in realtà collegati, in questo caso si parla della società EtaBeta per la quale la procura ipotizza il reato di bancarotta documentale.
Il dibattimento sarebbe dovuto iniziare con l’udienza di mercoledì, ma c’è stato un guaio commesso dalla procura: non ha fatto notificare l’avviso di chiusura indagini né al diretto interessato, l’imputato, né al suo difensore di fiducia, l’avvocato Alberto Bova, tanto che in udienza c’era un difensore nominato d’ufficio. Bova, venuto per caso a conoscenza dell’udienza, ha eccepito subito la nullità dell’avviso.
Eccezione accolta dal tribunale in composizione collegiale che ha restituito gli atti alla procura e ora si dovrà ripartire daccapo.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com