Eventi e cultura
24 Gennaio 2017
Nuova edizione della due giorni di Ferrara Fiere tra motori giapponesi e la mitica Bianchina

Amanti delle auto d’epoca a raccolta, ritorna il Salone d’Inverno

di Redazione | 3 min

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di Lucia Bianchini

L’emozione e il profumo delle auto d’epoca in un mondo in cui le auto nuove odorano solo di plastica. Questa è l’essenza della ventiquattresima edizione del Salone d’Inverno, rassegna dedicata al motorismo storico che si svolgerà sabato 28 e domenica 29 gennaio a Ferrara Fiere.

Il tema portante della mostra di quest’anno saranno i motori giapponesi, una selezione di auto e moto che hanno caratterizzato la presenza di marche di questo Paese in Italia soprattutto negli anni Settanta e Ottanta. Altri due importanti appuntamenti saranno i festeggiamenti per i settant’anni della Ferrari curati dal Club Officina Ferrarese del motorismo storico e il sessantesimo compleanno della Fiat 500, pietra miliare della motorizzazione italiana, e della Autobianchi Bianchina, di cui si sono occupati il ‘500 club Italia’ e il ‘Registro Autobianchi’.

“È strano che io che sono il più giovane sia qui a parlarvi di auto e moto del passato – ha affermato Marcello Trevisan di ‘Marcello Eventi’- , ed è per questo che abbiamo creato questa rassegna: la nostra mission è quella di portare la cultura dei motori del passato, è difficile ma noi ci stiamo provando. La mostra di quest’anno è legata ai motori giapponesi perché hanno bisogno di essere messi in vista per la loro storia importante nel mondo delle corse. Vogliamo raccontare un’emozione partendo dal padiglione dei club, che riescono a mantenere unita la passione anche nei giorni più difficili per i collezionisti, che hanno alti e bassi, ma i club riescono a scacciare i brutti pensieri e a mantenere la passione in qualsiasi momento”.

Nella due giorni di Ferrara Fiere saranno presenti specialisti del settore in marche e modelli ma anche commercianti di auto d’epoca e i privati, che possono vendere le loro auto. Fiore all’occhiello- affermano gli organizzatori- è l’area conferenze, fondamentale per i nuovi appassionati, in cui si trattano i temi “che non si trovano su internet”, coinvolgendo istituzioni che potranno dare risposte, aggiornamenti e consigli. Tre dei padiglioni espositivi saranno dedicati alla ricambistica, il cuore della manifestazione.

Parole di grande soddisfazione sono quelle del sindaco Tiziano Tagliani: “C’è un ampio gruppo di persone che fa del collezionismo una grande passione. Credo che gli anni ’70 e ’80 per quanto riguarda le moto giapponesi abbiano dato il meglio della produzione di questo settore, non a caso in quegli anni la motoristica italiana è entrata in grandissima crisi. Oggi è diverso ma allora i prodotti erano straordinariamente belli oltre che performanti dal punto di vista dei risultati meccanici. È importante avere a Ferrara un’occasione di incontro con il passato che non sia solo per gli appassionati che cercano il pezzo di ricambio, ma un modo per la nostra città di rimanere legata al mondo dei motori, che insieme al Club Officina Ferrarese fa dell’Emilia Romagna uno dei cuori mondiali della passione per i motori”.

In anteprima al Salone d’Inverno sarà inoltre presentata la tessera del registro italiano veicoli storici, nato nel 1998 – come ha raccontato il presidente Rossano Nicoletto – e che ha sempre lottato per democraticizzare questo settore nel paese dei monopoli. “Al Salone d’Inverno trovate iniziative, piccoli club che aiutano l’appassionato a capire che il motorismo storico non è solo Ferrari, non è solo per i paperoni – ha spiegato Arturo Rizzoli -e non è neanche solo un mercato, ma anche un’occasione di cultura per rendere più democratico un mondo che ha tendenze estreme ed esagerate. A questa rassegna si possono anche vedere molte bellissime biciclette d’epoca”.

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