Economia e Lavoro
23 Gennaio 2017
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Andato ‘a ruba’ il bando Cciaa e Comune di Comacchio

di Redazione | 3 min

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di Silvia Franzoni

Comacchio. Aperto un anno fa e chiusosi a settembre 2016, il bando per l’attrazione e lo sviluppo di nuove attività produttive, promosso da Camera di Commercio e Comune di Comacchio, “è andato a ruba”. Parola del presidente Cciaa Paolo Govoni, che sottolinea poi come i risultati “siano davvero incoraggianti”; e il direttore Mauro Giannattasio già auspica una seconda edizione.

Le dichiarazioni più significative sono però quelle delle aziende, che ne danno un giudizio “assolutamente positivo”. Lo chiarisce per tutti Maurizio Menegatti, titolare della Celtic Arena Srl – impresa che ha sede a Ferrara e gestisce un pub con ristorazione a Lido Estensi –  secondo il quale “i contributi erogati ci permetteranno di affrontare la stagione in modo più competitivo: abbiamo sistemato il servizio wi-fi e l’illuminazione architetturale, per esempio”.

Il bando – erogato ad aspiranti imprenditori previa iscrizione in Cciaa entro il 31 dicembre 2016 o a imprese già esistenti che però si siano iscritte alla Cciaa dopo il 1 ottobre 2015 e che non abbiano già sedi secondarie nel comacchiese – prevedeva un cofinanziamento di 100.000 euro a coprire il 40% (con un tetto massimo di 10.000 euro per gli aspiranti imprenditori e 20.000 euro per le nuove imprese) delle spese effettivamente comprese per il progetto imprenditoriale; un progetto imprenditoriale, vale ricordarlo, che “impegna a mantenere nell’ambito territoriale del Comune di Comacchio la sede e/o l’unità operativa per almeno 3 anni”. A rientrare nelle spese ammissibili opere murarie, macchinari, impianti e attrezzature varie nuovi di fabbrica, software e programmi informativi, spese esterne di pubblicità, e le spese relative a tributi locali quali Imu, Tasi, Tari, Csap e imposta sulla pubblicità.

“In questo periodo storico è significativo che le imprese abbiano creduto nel rilancio occupazionale di Comacchio”, fa sapere il vicesindaco Denis Fantinuoli, “questo bando dà un po’ di ossigeno e permette agli imprenditori di prendere in mano il proprio destino e reinventarsi”. Così han fatto i 15 soci della Cooperativa Lavanderia Girasole, che “hanno investito i loro ammortizzatori sociali – i lavoratori prestavano servizio nella lavanderia industriale di Comacchio, chiusa nel 2013 a seguito della riorganizzazione di Servizi Ospedalieri Spa, ndr – in una coop per salvaguardare il proprio posto di lavoro”, si legge in una nota stampa.

Si è reinventato anche Stefano Cavalieri, dopo nove anni in una macelleria e la necessità di ricominciare da zero, ora impegnato nell’avviare, spiega, “una nuova attività, tutta mia, di produzione di pesce marinato a livello artigianale”. Per ora produce alici marinate, ma “grazie al bando potrò ingrandire la produzione anche ad acquadelle e sgombro, e farmi conoscere”. Sono in tutto sette le aziende che riceveranno contributi grazie al bando: oltre alle già citate, anche la ravennate Simec Srl, che aprirà un’unità locale a Lido Estensi; la società Primo Frutto, già attiva quest’estate ad Estensi; il centro medico odontoiatrico Medicina e odontoiatria Bellini, a Porto Garibaldi; gli aspiranti imprenditori Silvana Peretti e Sandro Guidi, impegnati nella realizzazione di un noleggio di biciclette elettriche disponibile tutto l’anno per i lidi comacchiesi. Oltre 372.000 euro gli investimenti programmati e una ricaduta occupazionale di 39 unità.

Ora le nuove – o nuovissime – attività saranno accompagnate nell’insediamento e nella gestione dalle associazioni di categoria, che offrono una “collaborazione preziosa”. E potranno contare sulla sede comacchiese della Camera di Commercio, un ufficio aperto a luglio 2016 che “permette alle imprese di Comacchio di godere dei servizi sotto casa”, fa sapere Giannattasio. I numeri sono di buon auspicio: i dati Cciaa restituiscono, nella sede di Palazzo Bellini, quasi 200 richieste di informazioni evase, oltre 48 libri, registri e formulari vidimati, 60 carte tachigrafiche rilasciate e oltre 60 visure emesse.

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