A casa della ex con falce e cesoie. “La voglio uccidere”
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
Si è presentato a casa della ex compagna armato di mazzetta da muratore, falce, scalpello e cesoia, molto probabilmente perché non aveva accettato la fine della loro relazione
Prosegue il processo nato dall'inchiesta relativa alle presunte difformità strutturali dello stadio Paolo Mazza, riscontrate durante il cantiere per i lavori di ampliamento dell'impianto sportivo cittadino fino a 16mila posti, avviato dopo la permanenza della Spal in Serie A nel campionato di calcio 2018-2019
Prima hanno ripetutamente spinto un addetto alla sicurezza, poi gli hanno rifilato un pugno al petto nel tentativo malriuscito di scappare con la refurtiva
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Botta e risposta via social tra Alan Fabbri e Fabio Anselmo dopo l'inchiesta di Domani dove, il quotidiano di Carlo de Benedetti, fa notare come il sindaco non abbia promosso tariffe calmierate per gli oneri di cremazione e sepoltura come invece fatto da città come Padova e Bologna
Il suo piano per estorcere denaro per posta non è mai andato a segno ma ci ha provato la bellezza di 32 volte. Non mancava sicuramente la testardaggine a C.A. 44enne torinese ma residente a Ferrara, che ha tentato di farsi consegnare soldi con lettere minatorie nelle buchette di ignari ferraresi.
Il 44enne, disoccupato e pluripregiudicato, ha tentato le estorsioni con lo stesso modus operandi: scriveva a mano dei biglietti con minacce e richieste di denaro e li lasciava nella cassetta delle lettere delle abitazioni in centro.
Il caso è stato denunciato da tutte le potenziali vittime, 32 quelle accertate, alla stazione dei carabinieri di corso Giovecca. I militari, dopo una lunga indagine, hanno individuato l’estorsore seriale e lo hanno denunciato per tentata estorsione.
Il primo episodio è stato segnalato l’11 marzo 2015 quando una donna romena residente a Ferrara aveva rinvenuto un biglietto manoscritto, dal tenore minatorio e con richiesta estorsiva, davanti alla porta propria abitazione.
E’ stato solo il primo caso di una lunga serie: il 26 maggio toccò a un ferrarese che aveva trovato un simile biglietto nella cassetta delle lettera del proprio studio professionale e, sempre il 26 maggio, a una donna estense che aveva rinvenuto altrettanto simile biglietto nella cassetta delle lettera della propria abitazione; così come una canadese residente in città che trovò lo stesso biglietto il 28 giugno.
Da ulteriori accertamenti, il 44enne è stato ritenuto responsabile di altri 28 casi analoghi, denunciati presso la Stazione dei carabinieri di corso Giovecca da marzo 2015 a giugno 2016. L’autorità giudiziaria di Ferrara concordando con le risultanze investigative prodotte, ha rinviato l’uomo direttamente giudizio.
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