Una caccia alla volpe finisce in tragedia. Un cacciatore 80enne di Monte San Pietro è rimasto ucciso da un colpo di fucile sparato per errore da un compagno di battuta, un 47enne di Poggio Renatico, ora indagato per omicidio colposo.

Il dramma si è consumato all’alba di giovedì a San Lorenzo in Collina dove un gruppo di doppiette, alcune provenienti dal Ferrarese, si era recato per una battuta di caccia sulle colline bolognesi. Nel mirino la tana della volpe, prima del tragico incidente.

Il cacciatore poggese, credendo di aver visto qualcosa muoversi, ha inforcato il fucile carico e ha sparato un colpo verso la preda. La pallottola di grosso calibro, invece di colpire l’animale, ha raggiunto la testa del pensionato 80enne, uccidendolo sul colpo. La fucilata diretta alla selvaggina non ha lasciato scampo all’anziano, i sanitari del 118 giunti sul posto non hanno potuto fare altro che constatarne il decesso.

Sul luogo sono intervenuti i carabinieri di Bologna per cercare di risalire alla dinamica dell’incidente avvenuto in mezzo al bosco. Il poggese, quando è stato ascoltato dai militari, era ancora sotto shock per quanto accaduto. Per fare luce sul caso è stata aperta un’indagine coordinata dal pm Michele Martorelli che ha già disposto l’autopsia sul corpo dell’80enne.

Gli inquirenti stanno raccogliendo le testimonianze degli altri compagni presenti per verificare la tesi del 47enne, indagato per omicidio colposo. E’ stata disposta anche un’analisi balistica per accertare il tipo di arma che ha aperto il fuoco che, secondo le prime indagini, era caricata a pallettoni, adatti solo per alcune tipologie di caccia in cui non rientra quella volpe.