Eventi e cultura
23 Gennaio 2017
Quest'anno si celebra l'anno del Gallo al ristorante Yama

Ferrara in festa per il capodanno cinese

di Redazione | 2 min

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Le feste non sono finite. Ferrara si prepara a celebrare, come ormai da tradizione, il capodanno cinese che per la prima volta si terrà nel capoluogo estense e non nel classico ristorante Ni Hao di Copparo. La festa, organizzata dal Centro Interculturale Italo-Cinese per venerdì 27 gennaio alle 20.30, si sposta infatti al ristorante Yama in via Modena 7.

Un modo conviviale per dare il benvenuto all’anno del Gallo, decimo segno dello zodiaco cinese a cui è dedicato tutto il 2017. Un anno rivolto al risveglio che verrà omaggiato al meglio tra lanterne, palloncini, canti, balli, spettacolo pirotecnico e buon cibo. La cena, come gli amanti della cucina asiatica sapranno bene, sarà composta da uno speciale e ricco menu a base dei piatti tradizionali cinesi.

Quest’anno, oltre a tante altre sorprese, ci sarà anche un’estrazione a sorte, il cui ricavato andrà in beneficenza per le popolazioni terremotate, in particolare per la costruzione di una scuola ad Amatrice.

La Festa di Primavera (春节, chūnjié) o capodanno lunare – letteralmente “capodanno agricolo” – (农历新年 nónglì xīnnián), in Occidente generalmente noto come “Capodanno Cinese”, è una delle più importanti e maggiormente sentite festività tradizionali cinesi, e celebra per l’appunto l’inizio del nuovo anno secondo il calendario cinese. Le celebrazioni vanno avanti per i 15 giorni successivi, fino alla Festa delle Lanterne.

La tradizione popolare oggi dice che nei tempi antichi vivesse in Cina un mostro chiamato Nian (年, pronunciato in italiano “nièn”), che in cinese significa proprio “anno”, che usciva dalla sua tana una volta ogni 12 mesi per mangiare esseri umani, ma i cui punti deboli erano quelli di essere sensibile ai rumori forti e di essere terrorizzato dal colore rosso. Per questo motivo ogni 12 mesi si festeggia l’anno nuovo con canti, strepitii, fuochi d’artificio e con l’uso massiccio del colore rosso per spaventare il Nian. Tuttavia recenti studi dimostrano che il vocabolo “nian” non sia mai stato associato a un mostro in alcun testo antico, ecco perché questa tradizione ha origini tutt’ora piuttosto misteriose. Un’eco di questa leggenda potrebbe essere rimasta nella rituale danza del leone, una tradizione praticata durante le feste nella quale si sfila per le strade inseguendo una maschera da leone, che rappresenterebbe il mostro.

Essendo quello tradizionale cinese un calendario lunisolare, i mesi iniziano in concomitanza con ogni novilunio; di conseguenza la data d’inizio del primo mese, e dunque del capodanno, può variare di circa 29 giorni, venendo a coincidere con la seconda luna nuova dopo il solstizio d’inverno, evento che può avvenire tra il 21 gennaio e il 19 febbraio del calendario gregoriano.

È necessaria la prenotazione, scrivendo a presidente@centroitalocinesefe.it www.centroitalocinesefe.it.

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