Cronaca
19 Gennaio 2017
Solo dopo quattro ore e un passaggio all'ospedale di Cona gli agenti sono riusciti a identificare e denunciare un 27enne

Ubriaco, ruba il cellulare all’amica e attacca i poliziotti

polizia ferroviaria
di Redazione | 2 min

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polizia ferroviariaSono servite ore, vari uomini della questura, l’intervento del 118 e un passaggio all’ospedale di Cona per riportare alla calma un giovane di 27 anni fermato poco dopo le 12,30 nell’atrio della stazione.

Gli agenti della ferroviaria sono intervenuti in seguito a una chiamata di un dipendente di Trenitalia che segnalava una lite in corso tra un ragazzo e una ragazza stranieri, davanti alla biglietteria. Gli agenti intervenuti hanno capito in fretta quale fosse la materia: lui aveva sottratto il telefono cellulare all’amica e non aveva più intenzione di ridarglielo.

Gli operatori hanno così deciso di portare l’uomo in questura per la rituale identificazione, ma lui si agitato talmente tanto da opporre resistenza fisica, violenta, spintonando gli agenti e rifiutandosi categoricamente di fornire le proprie generalità e di restituire il telefono. Per portare a compimento gli atti necessari all’identificazione del giovane e il suo accompagnamento presso gli Uffici della Questura si è reso necessario l’ausilio di altro personale della Polizia di Stato e di un’autoambulanza del “118” con automedica al seguito, che ha valutato, visto il perdurare della fortissima agitazione psichica del giovane, l’accompagnamento presso l’ospedale di Cona per le cure del caso.

Solo alle successive ore 16.30 – dopo quasi quattro ore – si è potuto procedere presso il locale Gabinetto di Polizia Scientifica ai rilievi fotodattiloscopici necessari per accertare l’identità del giovane – un cittadino nigeriano di anni 27, richiedente protezione internazionale – che è stato infine denunciato in stato di libertà per i reati di furto aggravato, resistenza e rifiuto di generalità a pubblico ufficiale e sanzionato amministrativamente per la violazione di manifesta ubriachezza.

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