Comacchio
19 Gennaio 2017
Un anno di reclusione (con pena sospesa) per Tomasi, Pini e Zarattini, oltre a 20mila euro di ammenda e la confisca degli immobili non venduti

Processo al residence “Regina Mare”, tutti condannati

di Daniele Oppo | 2 min

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(Aggiornamento del 3 giugno 2018 in fondo all’articolo)

Comacchio. Tre condanne, tutte a un anno di reclusione (con pena sospesa) e 20mila euro di ammenda, oltre alla confisca di tutti gli immobili non ancora venduti. È la fine del processo di primo grado sulla lottizzazione abusiva per la realizzazione del residence “Regina Mare” di Lido di Pomposa, che ha visto imputati il costruttore Massimiliano Tomasi, il progettista Guido Zarattini e il dirigente del Comune di Comacchio Antonio Pini.

Il giudice Alessandra Testoni ha accolto solo in parte le richieste avanzate dal pm Ombretta Volta, con una condanna più bassa – erano stati chiesti un anno e mezzo e 40mila euro di ammenda con la confisca di tutti gli immobili – e l’identificazione di una cooperazione colposa tra gli imputati anziché del contestato concorso nel reato. Gli immobili ‘liberi’, secondo un primo calcolo a spanne dovrebbero essere circa 70-75 su oltre 300.

“Siamo rimasti tutti abbastanza sorpresi – afferma l’avvocato Andrea Toschi, difensore di Zarattini -, eravamo abbastanza fiduciosi. Adesso aspettiamo di leggere la sentenza (30 giorni per il deposito delle motivazioni, ndr), ma siamo ottimisti per l’appello”. Strada per l’appello tracciata anche dall’avvocato Maria Luigia Mezzogori (che difende Pini), mentre l’avvocato Filippo Sgubbi (per Tomasi) non ha rilasciato dichiarazioni.

Il processo si è basato in sostanza su un contrasto nella lettura delle diverse normative sui piani paesaggistici, in particolare quella provinciale e quella regionale, considerata dalle difese sovraordinata alla prima e alla quale gli imputati si sarebbero conformati per la lottizzazione.

Aggiornamento del 3 giugno 2018: i tre imputati sono stati assolti “perché il fatto non costituisce reato” dalla Corte d’appello di Bologna.

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